
Pierluigi Roesler Franz compie oggi 67 anni. E’ nato, infatti, a Roma il 21 agosto 1947. Laureato in Economia e Commercio presso la Libera Università degli Studi Sociali “Pro Deo” di Roma (poi Luiss – Guido Carli), è sposato ed ha tre figli. Giornalista professionista dal 12 febbraio 1982, ha iniziato la sua attività nel 1976 come cronista giudiziario presso la redazione romana del “Corriere della Sera” e vi è rimasto fino al 1984 per poi passare alla redazione romana de “La Stampa”. Per 11 anni, fino al 2004, è stato Presidente dell’Associazione Stampa Romana. È consigliere dell’Ordine nazionale dei giornalisti, componente del Collegio Sindacale Inpgi e presidente del Gruppo Pensionati dell’Associazione Stampa Romana. Da 15 anni è l’unico giornalista a far parte del Consiglio Direttivo del Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro “Domenico Napoletano”. A Pier Luigi i più sinceri auguri dalla Redazione di Giornalisti Italia.
ROMA – I pensionati non possono di nuovo fungere da bancomat per il Governo di turno. Finiamola con proposte demagogiche e con l’odio sociale verso i pensionati che stanno già versando, da tempo, il loro obolo e pagando da una vita fior di tasse allo stato in base a norme in vigore che molti continuano ad ignorare o a fingere di ignorare. Basta. A tutto c’è un limite!
Ecco un ripassino legislativo anche per gli smemorati superburocrati del Ministero del Lavoro, che rilanciano puntualmente a ministri e politici l’idea di nuovi stravaganti tagli delle pensioni, sbagliando peraltro in modo clamoroso anche le stime del presunto gettito per l’erario.
Oggi sono arrivato al traguardo dei 67 anni. Dedico volentieri al ministro Giuliano Poletti questo mio compleanno, come regalino personale segnalando due punti molto forti:
1) la detrazione fiscale degli importi tagliati sulle pensioni, sin dalla prossima denuncia dei redditi 2015, che in ogni caso quasi dimezzerà l’importo del taglio costringendo l’Erario a restituire ai pensionati circa la metà, in quanto “contributo di solidarietà” deducibile dal reddito imponibile Irpef. In pratica, lo Stato, da una parte toglie e dall’altra rimborsa. E’ una cosa sinora sfuggita a tutti, compresi ministri, politici e giornalisti; Leggi tutto