Parisi all’Assostampa guidata da Graziella Lombardo: “Unità per salvare la professione”

Messina con Stampa Libera e Indipendente

Sandro Cuzari, Graziella Lombardo, Carlo Parisi e Luigi Andò (Foto Giornalisti Italia)

MESSINA – La Segreteria provinciale di Messina dell’Associazione Siciliana della Stampa aderisce a Stampa Libera e Indipendente, la componente sindacale guidata dal segretario generale aggiunto della Fnsi Carlo Parisi. Ad ufficializzare l’adesione allo stesso Parisi, ospite nella rinnovata sede di piazza Antonello, a Messina, sono stati la segretaria Graziella Lombardo, il vicesegretario Sandro Cuzari e il tesoriere Luigi Andò.
Presenti, tra gli altri, il vicepresidente vicario dell’Ungp e componente del Comitato amministratore dell’Inpgi, Orazio Raffa, il consigliere nazionale Fnsi Attilio Raimondi, il consigliere nazionale Odg Santino Franchina e il componente della Giunta regionale dell’Assostampa Sicilia, Sergio Magazzù.
L’occasione è stata utile per fare il punto sui gravi problemi occupazionali che investono il settore dell’editoria e sugli strumenti necessari a porre fine alla decimazione di massa dei giornalisti. In Sicilia e a Messina, in particolare, dove ha sede la Società Editrice Siciliana, proprietaria della Gazzetta del Sud che, nell’agosto 2017, ha acquisito il Giornale di Sicilia dando vita alla holding che controlla anche Radio Tele Peloritana, Tele Giornale di Sicilia e Radio Giornale di Sicilia. Un’operazione che, al Giornale di Sicilia, ha lasciato sul campo 15 giornalisti ex art. 2 e 12, 31 poligrafici su 43 e sancito la progressiva chiusura delle redazioni e degli uffici di corrispondenza ridotti, negli anni, da 9 a 3 con conseguente chiusura dell’edizione della Sicilia orientale.

La sede dell’Assostampa Messina in piazza Antonello (Foto Giornalisti Italia)

Sul fronte del lavoro nel settore online inevitabile la discussione sulla disdetta del contratto Fnsi-Uspi, in merito alla quale Parisi ha risposto alle incalzanti domande dei colleghi auspicando la riapertura delle trattative (già espressa dalla Fnsi) in tempi utili a garantire continuità all’ipotesi di nuove assunzioni anche dopo la scadenza, fissata a maggio 2020, per garantire sostenibilità alle aziende e dignità ai giornalisti che, senza questo importante strumento contrattuale, sarebbero condannati a vagare nel girone infernale dei co.co.co. e delle partite Iva.
«Un contratto di lavoro giornalistico – ha ricordato Carlo Parisi – significa, infatti, contribuzione alla gestione principale dell’Inpgi e al Fondo di Previdenza Complementare, garanzie assicurative con la Casagit e, soprattutto, dignità di avere una busta paga senza la quale non è possibile, nella maggioranza dei casi, neppure prendere in locazione una casa. Un giornalista contrattualizzato – ha concluso, infatti, Parisi – è un giornalista libero, un autonomo in Italia è nella quasi totalità dei casi un precario, sfruttato e malpagato”.
E proprio “sull’irrinunciabile esigenza di restituire dignità ad un settore che rappresenta il futuro della professione, rispetto a quello della carta stampata, destinato a diventare di nicchia” si è sviluppata la discussione che ha visto i giornalisti messinesi lanciare un appello ai colleghi “che devono essere i primi ad evitare macellerie sociali non adattandosi a situazioni bordeline, quando non addirittura fuori dalle regole, accettando situazioni di precariato sottopagato e ricattato”.

Carlo Parisi e Graziella Lombardo (Foto Giornalisti Italia)

La Segreteria dell’Assostampa Messina, che nello scorso mese di ottobre ha raccolto il testimone dallo storico segretario Giuseppe Gulletta, ha quindi illustrato a Carlo Parisi i primi passi che sta compiendo soprattutto sul fronte degli uffici stampa.
«In città – ha affermato Graziella Lombardo – sono più unici che rari i casi in cui enti pubblici, partecipate e aziende ospedaliere rispettano la legge in vigore».
In tal senso l’Assostampa Messina ha già interpellato i responsabili delle aziende sanitarie invitandoli ad attivare le procedure concorsuali necessarie ad assumere gli addetti stampa ed ha, nel contempo, segnalato alcune anomalie all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.
Nel ricevere una targa ricordo dalla Segreteria dell’Assostampa, Carlo Parisi ha espresso «viva soddisfazione per l’entusiasmo con il quale Graziella Lombardo ed i colleghi messinesi hanno deciso di impegnarsi, con serietà e competenza, nella dura battaglia a difesa della professione giornalistica e della qualità dell’informazione. Una linea fresca e decisa che certamente darà grandi frutti in Sicilia».
«Soprattutto a queste latitudini, il giornalista – ha ricordato Parisi – sconta i secolari problemi delle terre del Sud, condizionate non solo da una crisi strutturale, ma dalla mafia, dall’arroganza dei potenti e dalla scarsa lungimiranza dei nuovi editori che si ostinano a non capire che con i tagli al capitale umano le loro aziende sono destinate a morire. E la morte di un giornale, soprattutto al Sud, è la morte della speranza e della democrazia». (giornalistitalia.it)

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