PESARO – Gratuito e inaccettabile attacco offensivo dell’europarlamentare Matteo Ricci (Pd), candidato presidente della Regione Marche, alla giornalista Manuela Iatì, inviata del programma televisivo FarWest, in onda su Rai 3. Alla domanda sull’inchiesta “Affidopoli”, relativa agli affidamenti diretti da parte del Comune di Pesaro all’epoca in cui ricopriva la carica di sindaco, Ricci ha affermato che «È una prassi, è sempre stato fatto così e hanno chiarito che si può fare».
Quando la giornalista gli ha fatto notare che «Non si poteva fare», dapprima l’ex sindaco di Pesaro ha riposto «Il legislatore l’ha chiarito», poi, quando la giornalista del programma condotto da Salvo Sottile ha osservato che «il legislatore ha abrogato una norma che era in vigore», Ricci prima ha replicato «Si può fare», ma all’ulteriore osservazione «Adesso, ma quando l’ha fatto lei no», ha attaccato: «Capisco che non sapete come fare in questa campagna elettorale per le regionali, però anche basta dai!».
Alla sacrosanta reazione di Manuela Iatì «Noi stiamo solo chiedendo delle cose che i cittadini vogliono sapere», l’europarlamentare è sbottato dicendo «Voi siete al servizio di Fratelli d’Italia, arrivederci». E all’ulteriore osservazione della giornalista che, ricordando che la contestazione è stata fatta dall’Anac, ha fatto notare che «Sono accuse gravi. Noi stiamo facendo un lavoro», Ricci ha ripetuto: «Siete al servizio di Fratelli d’Italia».
Il segretario generale della Figec Cisal, Carlo Parisi, nell’esprimere «piena e convinta solidarietà alla giornalista e ai colleghi di FarWest e di Rai 3», stigmatizza la «grave caduta di stile dell’europarlamentare ex sindaco di Pesaro che, dall’alto della sua esperienza politica e amministrativa, piuttosto che prendersela con una brava giornalista d’inchiesta come Manuela Iatì, si sarebbe dovuto limitare a contestare, come ha successivamente fatto, le osservazioni dell’Anac senza scadere nelle gratuite accuse di servilismo politico rivolte alla giornalista e al programma di Rai 3».
L’episodio ha, ovviamente, scatenato le reazioni delle forze politiche e sindacali, considerato che le elezioni regionali nelle Marche dovrebbero svolgersi il 21 o 28 settembre prossimi.
Anche Unirai Figec Cisal ha espresso «piena solidarietà alla collega Rai Manuela Iatì, oggetto di un attacco verbale inaccettabile durante lo svolgimento del proprio lavoro giornalistico» sottolineando che «sarà sempre al fianco di chi difende la libertà d’informazione e la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del servizio pubblico».
Condannando «con fermezza il comportamento di Matteo Ricci, che ha superato ogni limite del confronto civile e professionale», il sindacato dei liberi giornalisti Rai ha, quindi, chiesto «pubbliche scuse» e ribadito con forza «il diritto dei giornalisti Rai a svolgere liberamente il proprio lavoro, senza pressioni o delegittimazioni».
Calabrese di Reggio, giornalista professionista iscritta all’Ordine della Calabria, Manuela Iatì è attualmente inviata di Farwest su Raitre, programma d’inchiesta che si occupa di cold case, grandi delitti e attualità politica, e collabora con L’Espresso.
È stata inviata, per quindici anni, di Sky Tg24, dove ha seguito i principali fatti di cronaca del centro-sud Italia, e, per una stagione, di Piazzapulita su La7.
Ha collaborato con La Verità, Il Fatto Quotidiano, il settimanale Corriere della Calabria e il quotidiano Calabria Ora, dimostrando una versatilità e una padronanza nell’informazione che spazia su diversi mezzi di comunicazione.
È, inoltre, autrice di alcuni libri: tra questi “Avvelenati”, libro inchiesta sul traffico di rifiuti tossici e nucleari, scritto con Giuseppe Baldessarro.
Per la sua attività, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il il “Premio Nazionale Paolo Borsellino” nel 2012 e il “Premio Giancarlo Siani” nel 2016. (giornalistitalia.it)