Barachini al taglio del nastro: “È l’agenzia con il minore contributo pubblico”

Italpress sbarca a Milano per una nuova sfida

Gaspare Borsellino taglia il nastro della nuova sede di Italpress a Milano con Roberto Lagalla, Alberto Barachini, Giorgio Mulè, Attilio Fontana e Claudio Sala

MILANO – Taglio del nastro per la nuova sede milanese dell’Italpress. L’inaugurazione si è tenuta alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dei sindaci di Milano e Palermo, Beppe Sala e Roberto Lagalla, del sottosegretario all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè. Presenti anche i vertici lombardi e milanesi delle forze dell’ordine: il generale Andrea Taurelli, comandante regionale dei Carabinieri; il generale Iacopo Mannucci Benincasa, comandante provinciale dell’Arma di Milano;  il generale Francesco Mazzotta, comandante provinciale della Guardia di Finanza; il maggiore Paolo Bombaci, capo ufficio operazioni delle Fiamme Gialle.

Alberto Barachini e Gaspare Borsellino

A pochi passi dal centro, in corso di Porta Vittoria, la nuova redazione e gli studi televisivi ospiteranno alcune delle principali produzioni multimediali dell’agenzia di stampa fondata e diretta da Gaspare Borsellino, tra cui Primo Piano ed €conomy, le rubriche condotte da Claudio Brachino.
«Dopo Palermo, dove Italpress è nata e dove si trova la nostra redazione centrale, e dopo l’inaugurazione della sede di Roma, Italpress continua la sua crescita. Una sfida iniziata 34 anni fa. Milano è una tappa importante di questo cammino», afferma Gaspare Borsellino. «Un cammino che ci vede oggi leader nell’informazione multimediale con 120 tv e 370 siti partner che rilanciano i nostri contenuti. Essere a Milano per noi è un orgoglio e una emozione».

Gaspare Borsellino illustra le nuove strategie dell’agenzia di stampa Italpress

«Vedo sempre con grande favore la crescita dell’informazione, mai fondamentale come in questo periodo. Italpress è una di quelle agenzie riuscite con la loro capacità ad avere successo nel nostro Paese, partendo da Palermo e arrivando a Milano», ha sottolineato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
«Le agenzie sono diventate ancora più centrali nell’informazione. Fate bene a restare ancorati a Palermo e a guardare allo stesso tempo a Milano. Avete fatto una cosa straordinaria, partendo dalla Sicilia, con coraggio. Un atto di fiducia, attraversando momenti non facili. Una fiducia ben riposta. Voi questo mestiere lo fate bene. Ho sempre trovato in voi un atteggiamento professionale», ha aggiunto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

Giuseppe Sala, Gaspare Borsellino e Roberto Lagalla

«Gaspare Borsellino è stato profeta in patria e poi altrove. Per l’Italpress oggi è un nuovo riconoscimento, partendo da un territorio non sempre ospitale per chi vuole fare ma che gli ha riconosciuto il merito e a Borsellino ha riconosciuto le capacità di imprenditore. Italpress ha saputo affermarsi in maniera professionale, onesta, non avvelenata da strumentalizzazioni improprie, con spirito di servizio ai cittadini», ha sottolineato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
«Costanza, pazienza, perseveranza sono alla base dell’impresa dell’Italpress. Una impresa – ha evidenziato il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè – fondata sulla capacità di riempire dei vuoti di informazione in settori di nicchia che 34 anni fa nessuno riempiva.

Giorgio Mulè e Gaspare Borsellino

Oggi Italpress è una agenzia diversa perché non è mai venuta meno al suo ruolo di agenzia: dare notizie certificate, senza cedere alla voglia di retroscena e di raccontare quello che le agenzie non devono raccontare. Una particolarità fa la differenza ed è motivo di assoluta unicità nella capacità di coniugare una multimedialità che non è mai banale. Sono certo che con questo Dna il prossimo passo sarà la proiezione internazionale. La Sicilia ha tutti i numeri per diventare un hub mediterraneo e Italpress ci sarà».
Per il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, «il coraggio di chi fa impresa seriamente deve trovare una risposta dalle istituzioni. Sosterremo la qualità, premiando chi fa informazione nel rispetto della trasparenza dei bilanci, delle risorse pubbliche che gli vengono attribuite, chi ha la capacità di stare in piedi con le proprie gambe e fare informazione rigorosa. E questa è l’agenzia che ha il minore contributo dal mio dipartimento. Al vostro coraggio risponderà un impegno da parte nostra.

Alberto Barachini, sottosegretario di Stato all’informazione e all’editoria

Ritengo, infatti, che il finanziamento pubblico all’informazione – ha sottolineato Barachini – sia doveroso. E doveroso è sostenere le realtà che hanno un impegno o concreto, serio, anche reputazione nei confronti dei cittadini. Aziende che fanno un’informazione sobria, corretta e che alzano il livello della qualità dell’informazione italiana. Il Fondo che abbiamo a disposizione verrà utilizzato per non lasciare nessuno indietro, ma anche per premiare le realtà che lavoreranno di più nell’ingresso di nuovi giornalisti, nell’innovazione e, soprattutto, che contribuiranno a migliorare il rapporto fra l’informazione e i cittadini».

I commenti sono chiusi.