Il sottosegretario ribadisce che la figura sarà scelta dagli editori delle agenzie di stampa

Fake News: Barachini insiste sul Garante

Alberto Barachini, sottosegretario di Stato all’informazione e all’editoria

ROMA – Sebbene fosse chiaro nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’11 luglio scorso, il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, ha ritenuto necessario adottare una Circolare esplicativa relativamente all’articolo 2, comma 1, lett. f), laddove è stabilito che, fra i requisiti e parametri per l’iscrizione nell’Elenco delle Agenzie di stampa di rilevanza nazionale, vi sia: “l’istituzione, almeno al momento della presentazione della istanza di iscrizione all’elenco […], della figura del Garante della informazione avente la funzione di assicurare la qualità delle informazioni ed impedire la diffusione di fake news, avente provata professionalità, esperienza, imparzialità e senza una pregressa appartenenza all’Agenzia presso cui opera”.
«Il Garante – spiega Barachini – è una figura che si inserisce nell’organizzazione dell’Agenzia di stampa a supporto della correttezza delle informazioni primarie. Si tratta di un presidio collaborativo rispetto agli organi di direzione dell’Agenzia, che mantengono impregiudicate le proprie competenze, funzioni e responsabilità. Ugualmente, ogni giornalista conserva inalterati il proprio ruolo, i propri doveri deontologici e la propria responsabilità giuridica».
Secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio «il decreto enuncia le finalità generali che si vogliono perseguire con la previsione del Garante: la difesa della qualità dell’informazione, il contrasto alla disinformazione e la tutela del diritto d’autore. Il DPCM lascia alle singole Agenzie la piena libertà di definire nel dettaglio le modalità di inserimento del Garante all’interno della struttura operativa dell’Agenzia stessa. È parimenti rimessa alla autodeterminazione di ogni Agenzia l’individuazione in concreto della personalità cui affidare il compito di Garante. Il decreto delinea le caratteristiche che tale figura deve possedere. La mancata pregressa appartenenza all’Agenzia del Garante è in funzione della maggiore indipendenza possibile della personalità prescelta nello svolgimento del suo incarico». (giornalistitalia.it)

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