L’unica risposta possibile ai 69 licenziamenti dichiarati dalla proprietà

Telecity: 95% di adesione allo sciopero

TelecityALESSANDRIA – “Con l’adesione pressochè totale allo sciopero (95%) indetto nelle cinque sedi del circuito Telecity, è stata data l’unica risposta possibile ai 69 licenziamenti dichiarati dalla proprietà, che non ha fatto nulla per rilanciare il progetto editoriale, vanificando i sacrifici sopportati negli ultimi quattro anni dalle lavoratrici e dai lavoratori a causa degli ammortizzatori sociali”.
Lo affermano le Segreterie nazionali e territoriali di Fnsi, Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, secondo le quali “la proprietà dovrebbe spiegare per quale ragione la stessa concessionaria della raccolta pubblicitaria per il gruppo 7 Gold stia registrando la riduzione delle entrate per il circuito Telecity, e al contempo abbia problemi di superamento dei limiti di affollamento degli spazi nel resto del gruppo”.
“La proprietà – sottolineano i sindacati – dica come intende utilizzare le frequenze di cui è titolare e per le quali paga i diritti d’uso, dato che gli esuberi dichiarati porterebbero a pensare a palinsesti futuri fatti di sole televendite e cartomanzia”.
I sindacati ringraziano tutti i rappresentanti delle forze politiche che hanno testimoniato la loro solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori in sciopero, e in particolare il prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, che ne ha ricevuto una delegazione in un incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco di Alessandria Rita Rossa e il senatore Federico Fornaro.
L’incontro con il prefetto di Alessandria si è svolto alla presenza dei rappresentanti territoriali della Slc Cgil (Milano, Torino, Alessandria, Regionale Piemonte, struttura nazionale), Camera del Lavoro Cgil di Alessandria, Uilcom Territoriale, Fistel Cisl Territoriale, Fnsi e Associazione Stampa Subalpina. Presente anche una nutrita delegazione di lavoratori sia nella sala che fuori dal palazzo in presidio.
“Non è che l’inizio!”, ammoniscono i sindacati. La vertenza proseguirà non solo con il previsto esame congiunto fra le parti, ma anche coinvolgendo le istituzioni competenti per ciascun ogni livello, nonché le altre società del Gruppo.
“Per questa volta – precisano le organizzazioni sindacali – lo sciopero non ha interrotto l’attività svolta in appalto per il gruppo 7 Gold in quanto siamo in attesa di essere convocati per garantire l’assorbimento dei lavoratori, in caso di cambio appalto, con un accordo”. (giornalistitalia.it)

 

 

I commenti sono chiusi.