Appello per la liberazione di Andrej Sushenkov e Anton Malyshev del canale tv Zvezda

Altri due giornalisti russi in mano agli ucraini

Andrej Sushenkov e Anton Malyshev

Andrej Sushenkov e Anton Malyshev

MOSCA (Russia) – I giornalisti del canale televisivo russo Zvezda, detenuti dai combattenti della guardia nazionale dell’Ucraina nella parte orientale, sono stati consegnati al personale del Servizio di sicurezza ucraino (Sbu). Lo comunica l’ufficio stampa della guardia nazionale ricordando che il 4 giugno il cameraman Andrej Sushenkov e l’ingegnere del suono Anton Malyshev sono entrati ufficialmente in Ucraina come giornalisti che seguono l’insediamento del presidente.
Venerdì è stato perso il contatto con il gruppo, dopo che gli uomini sono giunti a un posto di blocco nei pressi di Slavyansk. Il camerman è riuscito a comunicare via cellulare a Mosca riferendo che venivano sottoposti a controllo e i militari hanno preso tutti i loro documenti.
Secondo l’autista che accompagnava i giornalisti, i combattenti della guardia nazionale hanno messo sulle teste dei russi dei sacchi, li hanno fatti inginocchiare e li hanno portati via. L’ambasciata russa a Kiev ha preparato un ricorso all’Osce in relazione al nuovo sequestro dei giornalisti russi in Ucraina.
ZvezdaIl cameraman Andrej Sushenkov e l’ingegnere del suono Anton Malyshev sono sospettati del monitoraggio e della raccolta di informazioni su un posto di blocco delle forze di sicurezza ucraine. Il delegato per i diritti umani del Ministero degli Esteri russo, Konstantin Dolgov, ha dichiarato che Mosca chiede l’immediato rilascio dei giornalisti e attende la risposta sull’incidente da parte delle organizzazioni internazionali.
Il capo del comitato per protezione della libertà di stampa e dei diritti dei giornalisti dell’Unione dei giornalisti della Russia, Pavel Gutinov, ha richiesto il rilascio dei colleghi e un’indagine approfondita sulla detenzione dei giornalisti del canale Zvezda.
 Ha sottolineato che gli eventi che stanno accadendo in Ucraina potranno minacciare l’istituzione del giornalismo in tutto il mondo che, al contrario, deve essere salvaguardata, perché il giornalismo non è strumento di guerra dell’informazione.
Gutionov dichiara che nessuno ha il diritto di trattenere i giornalisti che fanno il loro dovere e ha dichiarato che l’Unione si rivolge a tutte le organizzazioni internazionali e ucraine per far liberare i colleghi. Mosca esorta Kiev a fermare le azioni illegali contro i giornalisti russi e stranieri e garantire la loro sicurezza in conformità con le norme e gli standard internazionali, si dice nel comunicato del Ministero degli Esteri russo. Il dicastero ha evidenziato che certe forze in Ucraina non sono ovviamente interessate in una soluzione pacifica della crisi politica nel Paese.
Il Ministero degli Esteri ha sottolineato che attende dalle organizzazioni internazionali competenti e in primo luogo dal rappresentante dell’Osce per la libertà di stampa, Dunja Mijatovic, la valutazione principale della situazione intollerabile nei confronti dei giornalisti russi in Ucraina.
 (La Voce della Russia)

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