Blitz fascista sotto la redazione del quotidiano la Repubblica. Unanime solidarietà

Forza Nuova dichiara guerra al Gruppo Espresso

Il blitz

Il blitz davanti alla redazione del quotidiano la Repubblica a Roma

ROMA – Sventolando una bandiera di Forza Nuova e un cartello con la scritta “Boicotta Repubblica e L’Espresso”, un gruppo di militanti mascherati ha sferrato una spedizione fascista sotto la sede del quotidiano la Repubblica, a Roma, accendendo fumogeni e leggendo un proclama di accuse nei confronti della redazione del giornale. Alcuni fumogeni sono stati lanciati contro i dipendenti del giornale; un giornalista ha sfidato il gruppo a tirare giù la maschera ottenendo una risposta positiva soltanto da una ragazza che, dapprima ha mostrato il viso, poi ha cambiato idea coprendosi nuovamente il volto. Al momento, soltanto uno dei provocatori è stato identificato dalla Digos e fermato: un 34enne attivista di Forza Nuova che si è, quindi, beccato una denuncia per manifestazione non preavvisata, travisamento, violenza privata e accensione di artifizi pirotecnici in luogo aperto al pubblico. I pm della Procura di Roma nelle prossime ore riceveranno, comunque, dalla Digos un’informativa sulla spedizione alla redazione di via Cristoforo Colombo.
Forza_NuovaIl blitz è stato successivamente rivendicato su Facebook dalla stessa Forza Nuova: «Blitz contro redazione la Repubblica. Iniziata campagna boicottaggio Gruppo Espresso» è scritto nel post che racconta che «questo pomeriggio una squadra di militanti di Forza Nuova ha “assaltato” la redazione romana de la Repubblica in via Cristoforo Colombo». «Un blitz con striscione e torce, nel corso del quale un portavoce del movimento ha letto la nostra “dichiarazione di guerra” contro il Gruppo L’Espresso. Una pezza con scritto “Boicotta L’Espresso la Repubblica”, torce accese per “illuminare” la verità contro le menzogne dei pennivendoli di regime e maschere sul volto. Ci siamo presentati così perché oggi rappresentiamo ogni italiano tradito da chi con la penna favorisce Ius soli, invasione e sostituzione etnica».
«Il Gruppo De Benedetti, agli ordini di Soros, Renzi e Boldrini, è la voce di chi sta attuando il genocidio del popolo italiano», aggiunge Forza Nuova, sottolieando che «Roma e l’Italia si difendono con l’azione, spalla a spalla, se necessario a calci e pugni. Le chiacchiere dei politicanti o le false opposizioni (vedi destre al soldo di Berlusconi) sono nemiche del popolo quanto, se non di più, la banda Renzi».

Il proclama contro la Repubblica e L’Espresso

La lettura del proclama contro la Repubblica e L’Espresso

«Oggi – ammonisce Forza Nuova – è stato solo il “primo attacco” contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi di Ong, coop e mafie varie. Da oggi inizia il boicottaggio sistematico e militante contro chi diffonde la sostituzione etnica e l’invasione. Oggi è iniziata la difesa dei patrioti contro il veleno di questi terroristi mascherati da giornalisti. Questi infami sappiano che non gli daremo tregua, li contesteremo ovunque. Boicotta De Benedetti, il Gruppo L’Espresso, la Repubblica, combatti il sistema. Giuliano, Consuelo e Simone liberi».
«L’aggressione di Forza Nuova contro le redazioni dell’Espresso e di Repubblica – è l’immediata reazione della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine dei giornalisti – rappresenta un nuovo intollerabile atto di squadrismo contro la democrazia e la libertà di informazione. Anche questa nuova “testata” contro l’articolo 21 della Costituzione troverà la risposta che merita attraverso l’illuminazione delle loro attività e delle continue violazioni della legalità costituzionale. Non a caso, già questa mattina avevamo rappresentato al ministro Minniti la necessità di monitorare e prevenire le ripetute azioni di minacce contro i giornalisti che hanno scelto di indagare sulle formazioni neonaziste e neofasciste. A questo punto la risposta dello Stato diventa ancora più urgente e necessaria».
FNSIIl Comitato di redazione de la Repubblica denuncia, dal canto suo, che «la spedizione mascherata di Forza Nuova sotto la sede di Repubblica conferma, se ce ne fosse bisogno, che il dilagare di intolleranza, odio, xenofobia e fascismo che Repubblica sta puntualmente documentando con grande attenzione da settimane ha raggiunto una soglia di grande preoccupazione. Le maschere sui volti, i fumogeni, gli insulti, il linguaggio utilizzato da Forza Nuova con la sua “dichiarazione di guerra” ai giornalisti di Repubblica e de L’Espresso minacciando nuovi “attacchi”, “calci e pugni” sono un gravissimo e inaccettabile atto nei confronti della libertà di stampa, diritto costituzionale che insieme agli altri diritti civili per i quali Repubblica si batte da tempo con le sua campagne, tutti i giornalisti del gruppo continueranno a salvaguardare senza lasciarsi minimamente intimorire da chi non ha neanche il coraggio di manifestare il proprio dissenso a volto scoperto».
Cnog OdgPer il Cdr de L’Espresso «l’irruzione di una dozzina di militanti di Forza Nuova nella sede de L’Espresso avviene dopo una serie di articoli che il nostro giornale ha dedicato al partito di estrema destra. Una delle inchieste più recenti ha riguardato proprio gli affari delle formazioni neofasciste italiane, facendo emergere alcuni particolari inediti sulle attività economiche di Forza Nuova e del suo leader, Roberto Fiore. “Oggi è stato solo il primo attacco”, ha scritto oggi Forza Nuova sul proprio account Facebook pochi minuti dopo il blitz, «questi infami sappiano che non gli daremo tregua». Il nostro giornale non si fa intimidire da queste minacce, fatte utilizzando un linguaggio fascista e paramafioso, e non smetterà di informare i lettori su Forza Nuova, così come su ogni altro partito politico italiano». La redazione de L’Espresso esprime, quindi, «preoccupazione per quanto accaduto e per il crescente clima di odio nei confronti di chi prova a fare informazione sull’estremismo di destra».

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella

Appresa la notizia, da Lisbona il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita ufficiale in Portogallo, ha fatto pervenire la propria “solidarietà a tutti i giornalisti de la Repubblica e dell’Espresso per il grave fatto di oggi”. Solidarietà anche dal Senato della Repubblica. Il presidente di turno, Linda Lanzillotta, ha detto in aula che «si è verificato un fatto molto grave di intimidazione da parte di un gruppo di militanti di Forza Nuova nei confronti de la Repubblica e dei suoi giornalisti per l’opera di informazione che svolgono su alcuni temi della nostra vita quotidiana». «Io penso – ha aggiunto – che ciò non possa essere accettato, ma vada stigmatizzato fortemente. La Presidenza intende esprimere la solidarietà personale e di tutta l’aula ai giornalisti che liberamente svolgono il proprio mestiere. Spero che questi atti non siano assecondati da nessuna forza politica presente nel Parlamento e da quelle che si affacciano alla vita politico-parlamentare in vista di una impegnativa campagna elettorale». L’aula ha applaudito e, successivamente, è arrivata anche la solidarietà del presidente Pietro Grasso che parlando di «un gravissimo attacco fascista contro la libertà di informazione alla sede di Repubblica» ha ammonito: «Non facciamo l’errore di sottovalutare queste cose. Un abbraccio ai suoi giornalisti e dipendenti». (giornalistitalia.it)

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