La paradossale vicenda di un cronista investigativo colpevole di fare bene il suo lavoro

Figec Cisal: “Giù le mani da Simone Olivelli”

Simone Olivelli

CATANIA – «Dopo avere pubblicato su ilfattoquotidiano.it un articolo sull’inchiesta (archiviata) nei confronti del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, da due mesi l’attività del giornalista catanese Simone Olivelli viene di fatto ostacolata dalla direzione del gruppo Rmb, fino a qualche settimana fa editore anche della testata Meridionews, a colpi di sanzioni disciplinari (una a novembre, l’altra notificata pochi giorni fa) che hanno costretto il cronista ad attivare una difesa legale a tutela del proprio posto di lavoro e dell’autonomia professionale».

Gaetano Galvagno

I consiglieri nazionali siciliani della Figec (Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione), sindacato federato alla Cisal, si schierano al fianco del collega Simone Olivelli «nel quadro di un’azione sindacale trasparente che intende riportare il tema dell’informazione al centro dell’agenda politica regionale, sottolineandone il robusto valore aggiunto per lo sviluppo di una editoria che, in Sicilia, spesso è ancora arroccata, nella gestione del rapporto con i giornalisti, ad una visione nella migliore delle ipotesi paternalistica e disinvolta nell’applicazione di regole e norme».
Il sindacato dei giornalisti e dei comunicatori «prende atto della presa di distanza dalla vicenda dello stesso presidente Galvagno e sostiene il collega Olivelli nella tutela del corretto, libero e indipendente esercizio del diritto-dovere di cronaca».
La Figec Cisal auspica, quindi, che «Olivelli possa riprendere il suo lavoro di cronista investigativo impegnato a garantire il diritto dei cittadini ad essere compiutamente informati sui fatti di interesse pubblico». (figec.it)

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