È morto a Napoli a 94 anni. Dalla Resistenza alla Rai all’Università di Urbino con Bo

Enrico Mascilli Migliorini, un padre del giornalismo

Enrico Mascilli Migliorini

Enrico Mascilli Migliorini

NAPOLI – Lutto nel mondo della cultura e del giornalismo. È morto Enrico Mascilli Migliorini, giornalista e docente universitario. Si è spento, all’età di 94 anni, nella sua casa del rione Vomero, a Napoli.
Nato a Napoli il 4 giugno 1922, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Campania dal 9 novembre 1946. Aveva cominciato la carriera giornalistica a Udine, durante la Resistenza, nell’edizione clandestina del quotidiano “Veneto liberale” del quale nel 1945, a soli 24 anni, ne era il direttore. E un anno dopo, nella città giuliana, è stato lui a fondare e dirigere il quotidiano Messaggero Veneto che proprio quest’anno festeggia 70 anni. La sua esperienza, però, durò appena un anno perché, per amore, raggiunse a Napoli la donna che sarebbe diventata sua moglie.
Approdato in Rai nel 1960, è stato caporedattore della redazione di Napoli e direttore delle sedi regionali di Cosenza, Ancona e Firenze. Nel 1977 l’addio al servizio pubblico per dedicarsi esclusivamente all’insegnamento universitario. Preside della Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino, con Carlo Bo ha fondato, inoltre, la Scuola di giornalismo di Urbino. Ha scritto trentacinque libri di sociologia e comunicazione ed è stato componente della Commissione d’esame per l’idoneità all’iscrizione nell’elenco professionisti dell’Albo professionale.
I funerali si terranno a Napoli domani, giovedì 25 agosto, alle ore 11,30, nella chiesa di Santa Maria della Libera, in via Belvedere. (giornalistitalia.it)

Enrico Mascilli Migliorini (a destra) con Carlo Bo

Enrico Mascilli Migliorini (a destra) con Carlo Bo

 

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