I giornalisti si fermano dopo l’annuncio del licenziamento di 31 dei 56 dipendenti

Antenna 3: fine delle trasmissioni

Antenna TreTREVISO – “Telespettatori di Antennatre oggi questa edizione del nostro telegiornale va onda in forma ridotta e senza servizi audio video. In questi giorni vi abbiamo tenuti aggiornati sull’evolversi della situazione precaria dell’emittente per la quale dal 1° giugno scorso è stata presentata istanza di concordato preventivo”.
Così il Comitato di redazione di Antenna 3 ha comunicato, oggi, lo stop delle trasmissioni dopo l’annuncio “ferale” della proprietà di voler procedere al licenziamento di 31 dei 56 dipendenti.
“Ieri il Cdr e le Rsu – prosegue il Cdr di Antenna 3 – hanno incontrato l’editore Thomas Panto e Roberto Paladin, legale rappresentante della società che ha sottoscritto il contratto di affitto di ramo d’azienda. L’annuncio dato è ferale. L’azienda ha comunicato l’esubero di oltre metà dei 56 dipendenti di Antenate. Questo a sfregio di tutti gli impegni assunti in questi mesi di trattativa che il sindacato dei giornalisti insieme al corpo redazionale ha condotto con serietà e trasparenza a differenza della controparte”.
“I giornalisti stanno lavorando da 6 mesi senza stipendio – incalza il Comitato di redazione – e il sacrificio che ci siamo assunti non è più sostenibile.
Continuiamo a credere nel valore fondamentale intrinseco all’emittente in quanto presidio di informazione e voce del territorio ma, a questo punto, noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità. Da oggi perciò ci fermiamo nella speranza di poter contare sul vostro sostegno e sulla vostra vicinanza e comprensione”.

LA SOLIDARIETA’ DEL CDR DELLA RAI DI VENEZIA

Il Comitato di redazione della Rai di Venezia è vicino ai colleghi di Antennatre, in grande difficoltà. Dopo mesi di lavoro senza stipendio, oggi hanno mandato in onda un’edizione ridotta del telegiornale, protestando per l’annuncio della proprietà di ritenere in esubero oltre la metà dei dipendenti. Ma non sono solo posti di lavoro quelli in pericolo in questa vicenda, il rischio concreto è lo spegnersi di una importante voce dal territorio, il venir meno di notizie e approfondimenti fondamentali per informare i cittadini della nostra regione.
Le realtà editoriali locali sono complementari al servizio pubblico della Rai, oltre che uno stimolo per il nostro lavoro.
Auspichiamo una rapida e positiva soluzione della vicenda e sosteniamo tutte le iniziative sindacali che i colleghi vorranno mettere in atto insieme al Sindacato Giornalisti del Veneto.

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