Per la famiglia della giornalista la commissione d’inchiesta non è imparziale 

Omicidio Galizia: la famiglia incontrerà Muscat

Daphne Caruana Galizia e, a destra, la sua auto dopo l’esplosione dell’autobomba

LA VALLETTA (Malta) – Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha accettato di discutere con la famiglia Caruana Galizia i dubbi sollevati sulla imparzialità dei membri della commissione dell’inchiesta pubblica indipendente sull’omicidio della giornalista uccisa nel 2017, nominata dal governo maltese cedendo alle pressioni del Consiglio d’Europa.
Un portavoce del gabinetto del premier ha riferito al Times of Malta che il governo ha contattato la famiglia per stabilire una data reciprocamente conveniente per un incontro. Il vedovo di Daphne, Peter, ha confermato che la famiglia è in contatto con gli uffici del primo ministro “con l’intenzione di incontrarci” quando Muscat sarà rientrato a Malta da New York, dove è volato ieri in vista della assemblea delle Nazioni Unite. Salutando positivamente l’apertura dell’inchiesta pubblica, la famiglia pur riconoscendo il valore professionale delle figure scelte ha tuttavia espresso dubbi su possibili conflitti di interesse per i suoi componenti.

Joseph Muscat

“Ci sono seri problemi sui componenti della commissione annunciata venerdì: uno ha rappresentato come clienti quelli su cui mia madre investigava per riciclaggio, un altro dipende dal premier per il suo sostentamento”: così su Twitter Andrew, figlio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia uccisa da un’autobomba il 16 ottobre 2017.
“Questi chiari conflitti” di interesse “mineranno i lavori della commissione”, aggiunge il figlio della cronista. Venerdì, istituendo una commissione di inchiesta indipendente, il premier Joseph Muscat ha nominato presidente il giudice emerito Michael Mallia, e chiesto che l’inchiesta venga conclusa entro nove mesi.
Mallia è stato giudice sella Corte Suprema dal 2009 al 30 marzo 2015, quando è andato in pensione. Sarà affiancato dal professor Ian Refalo e dall’ex direttore di medicina legale Anthony Abela Mecici. “Visto il mandato a investigare sulle istituzioni statali, giustizia vorrebbe che i membri della commissione non abbiano legami finanziari o politici con l’attuale amministrazione politica”, recita un comunicato della famiglia Galizia. A quanto si apprende, i familiari non avrebbero nessuna opposizione nei confronti del presidente della commissione, bensì nei confronti degli altri due membri. (ansa)

 

 

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