Giornalisti al fianco del direttore licenziato in tronco da Rcs e sostituito con Carlo Verdelli

Oggi, sconcerto per la cacciata di Brindani

Umberto Brindani

MILANO – Burrascosa reazione della redazione di Oggi all’improvvisa nomina di Carlo Verdelli a direttore del settimanale del Gruppo Rcs al posto di Umberto Brindani, come riferito ieri da Giornalisti Italia. La redazione di Oggi si dice, infatti, «sconcertata per la comunicazione ricevuta da parte dell’azienda dell’uscita con effetto immediato del direttore Umberto Brindani».

Carlo Verdelli

«Nei suoi 12 anni di direzione – ricordano i giornalisti di Oggi – Brindani ha guidato il giornale con grande equilibrio e professionalità, garantendo sempre massima libertà ai suoi giornalisti e ottimi risultati di diffusione del settimanale, nonostante il difficile momento del mercato editoriale. Direttore di grande esperienza e umanità, Brindani ha saputo incarnare al meglio lo spirito di Oggi, realizzando numero dopo numero il mix ideale di spettacolo e attualità, servizio e personaggi che caratterizza il nostro familiare, ricevendo sempre il gradimento dei lettori».
La redazione esprime al direttore «la gratitudine per il suo lavoro e la sua assoluta dedizione alla qualità del giornale. Nel contempo, i giornalisti di Oggi si dichiarano stupefatti e contrariati per le modalità con cui l’azienda ha risolto il rapporto di lavoro con Brindani. Modalità che non hanno peraltro rispettato l’art. 34 del contratto nazionale di lavoro giornalistico, che prevede un preavviso al Cdr di 72 ore su qualsiasi provvedimento organizzativo coinvolga la redazione».
I giornalisti di Oggi esprimono, quindi, la loro «massima solidarietà a Umberto Brindani e manifestano la loro preoccupazione per il futuro di una delle più importanti testate di Rcs Periodici, che merita risorse e attenzioni all’altezza della sua storia e del suo prestigio».
Nel congedarsi dai lettori, Brindani, dal canto suo, ha annunciato: «Finisce qui la mia avventura alla guida del giornale che avete tra le mani. Una cavalcata lunga 12 anni che mi ha entusiasmato e profondamente segnato, naturalmente in positivo. Avevo diretto altri settimanali, prima del nostro Oggi, ma mai così a lungo. E mai avevo potuto entrare così in sintonia con il mio pubblico, voi che mi leggete: me lo avete dimostrato numero dopo numero nella seguitissima rubrica della posta, ma soprattutto con un’incredibile fedeltà che ci ha consentito di resistere ai morsi della crisi planetaria dell’editoria».
«Sono orgoglioso – sottolinea Brindani – di lasciare un giornale in salute, vivo, fresco, pieno di notizie e di esclusive. Che non ha mai tradito la sua storia lunga 83 anni. Quando assunsi la direzione, anni fa, mi chiesi che cosa avrei potuto promettervi. Indipendenza, equilibrio, ricerca della verità? Certo, tutto questo. Ma soprattutto scrissi il mio primo editoriale garantendovi che avrei cercato di fare un giornale onesto. Rigoroso e insieme divertente da leggere, curioso e mai volgare. “E non moralista: onesto”, conclusi.

Urbano Cairo

Ecco spero di esserci riuscito. Anzi, ne sono sicuro, anche perché ho avuto la fortuna di lavorare con una redazione straordinaria e fatta tutta, dal primo collega all’ultimo, di persone perbene».
«A tutti loro – conclude Umberto Brindani – va il mio grazie, con una menzione speciale per il mio “storico” vicedirettore, Livio Colombo, con il quale abbiamo spesso discusso ma mai litigato (e pure questo, forse, è un record). A tutti voi, lettrici e lettori, chiedo solo una cosa: continuate a fidarvi del vostro giornale e delle persone che lo confezionano ogni settimana. Credetemi, loro sono il meglio che c’è». (giornalistitalia.it)

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10 commenti

  1. Mi vergogno, a nome personale e della Stampa italiana, per il trattamento inflitto ad Umberto Brindani: Galantuomo e grande Giornalista la cui professionalitá ed etica onorano il nostro panorama editoriale.
    Se si allontanano i migliori, la cui voce equilibrata è fondamentale in questo momento difficile, stiamo veramente toccando il fondo. Con molto rispetto per il nuovo Direttore, resto comunque sgomenta per le modalità del licenziamento, anche considerando i brillanti risultati di vendita raggiunti da Brindani con “Oggi” ed il gradimento dei Lettori: possibile, che l’eccellente qualità dei contenuti del settimanale non contino nulla, così come le regole sindacali e la stima della Redazione verso che Brindani? Vorrei una spiegazione e le motivazioni di questa epurazione che trovo inaccettabile come un atto di pirateria a danno anche dei Lettori.

  2. Maria Angela Tempestini

    Non comprerò più il settimanale Oggi. Apprezzavo moltissimo il Direttore Brindani mio coetaneo…nulla contro Verdelli!

    • Molto amareggiata di apprendere che un così bravo direttore di un giornale popolare equilibrato, non volgare e onesto sia stato liquidato in questo modo vergognoso. Gli auguro di trovare la direzione o creare un giornale migliore che certamente acquisterò.

  3. Con il padre e col padrone sempre torto e mai ragione, purtroppo.

  4. Maria Colangelo

    Abbonata al giornale da decenni, invecchiata col settimanale che attendo molto volentieri e le cui notizie mi distraggono tanto anche alle undici di sera e non da meno da dodici anni col simpatico e preparato direttore Brindano… NON COMPRENDO!

  5. Rossana Monticelli

    Non ho parole e vorrei capire i motivi di questa scellerata decisione.

  6. Leonilde Antonini

    Mo spiace rinunciare al mio settimanale che da 50 anni compravo fedelmente. Il nodo di agire di Cairo è stato VERGOGNOSO. Tutta la mia solidarietà a Brindani che spero di leggere altrove.

    • Sono sconcertata. Compro sempre Oggi e Brindani è un ottimo direttore. Ho comprato il nuovo numero, ma non so se mi piace.

  7. Grazie al dr Brindani per questi anni. Una persona con raro buon senso e che rispondeva alle mail “senza tirarsela”. Ci mancheranno i suoi commenti. Auguri per un futuro migliore.

  8. È terminata per sempre un’Era.

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