Cnog, il Tar respinge il ricorso: Sansoni, Sasso e Verna non si toccano! Ballottaggio in corso

OdG Campania, tanto rumore per nulla

Alessandro Sansoni, Antonio Sasso e Carlo Verna

NAPOLI – Cala il sipario sull’ultimo capitolo della sceneggiata napoletana che ha portato all’annullamento e alla ripetizione delle elezioni del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti e puntava a replicare il copione per quelle del Consiglio nazionale facendo decadere il pubblicista Alessandro Sansoni e i professionisti Antonio Sasso e Carlo Verna.
Il Tar della Campania (Paolo Corciulo presidente, Maria Laura Maddalena estensore, Daria Valletta primo referendario), ha, infatti, definitivamente respinto il ricorso di Domenico Pirozzi, Sandro Ruotolo, Pietro Antonio Toma, Gaetano Angellotti, Alessio Fanuzzi e Antonella Laudisi, confermando la delibera del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti che, il 24 e 25 gennaio scorsi, ha ritenuto non estendibile alla rappresentanza nazionale l’applicazione della sentenza del Tribunale di Napoli che stabiliva la ripetizione della tornata elettorale «potendosi ritenere il relativo risultato potenzialmente inficiato dalla denunciata irregolarità (esclusione dal voto di coloro che non avevano ottemperato alla preliminare comunicazione della Pec)».
Le motivazioni contenute nella sentenza, emessa ieri dalla Sezione seconda del Tar della Campania, confermano il parere del Ministero della Giustizia, secondo il quale «Nessuna valutazione, nemmeno implicita, è stata effettuata dal Tribunale di Napoli in relazione alle elezioni dei componenti campani in seno al Consiglio Nazionale che, si ribadisce, non sono state oggetto di specifica impugnazione, Nè può ritenersi sussistente, nel caso di specie, un’ipotesi di decadenza di fatto in relazione ai professionisti ivi eletti, rispetto alla cui regolare elezione, nessuna censura è stata svolta in sede giudiziaria».

Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco

Al di là della sentenza, che riconosce la piena legittimità dell’esercizio del mandato di Alessandro Sansoni, Antonio Sasso e Carlo Verna, la vicenda conferma i dubbi sulla decisione del Consiglio nazionale dell’Ordine (29 sì, 21 no e 1 astenuto) di non appellare la sentenza con cui la VII Sezione Civile del Tribunale di Napoli aveva accolto il ricorso di 28 giornalisti, nonostante – come aveva denunciato il presidente dell’Odg campano, Ottavio Lucarelli, «a noi non è stato notificato alcun atto in quanto la delibera annullata dal giudice è firmata dal Consiglio nazionale che, all’unanimità, ha bocciato il ricorso contro l’Ordine finanziato dal sindacato campano aderente alla Fnsi».
In ogni caso, prima della pronuncia del Tar della Campania, a chiarire democraticamente la vicenda ci hanno pensato i giornalisti campani che, a furor di popolo, hanno eletto al primo turno i 5 consiglieri su 9 (i pubblicisti Mimmo Falco, Salvatore Campitiello e Massimiliano Musto e i professionisti Ottavio Lucarelli e Titti Improta) necessari a conquistare la maggioranza assoluta e ipotecato (con Alfonso Pirozzi, Marisa La Penna, Vincenzo Colimoro e Alessandra Malanga) i rimanenti 4, per i quali è già in corso il voto di ballottaggio: oggi e domani dalle 10 alle 20 online e domenica in presenza, dalle 10 alle 18, alla Mostra d’Oltremare di Napoli.

Alfonso Pirozzi, Marisa La Penna, Enzo Colimoro e Alessandra Malanga

Come ampiamente riferito lunedì scorso da Giornalisti Italia, la corazzata “Falco-Lucarelli” ha stracciato gli avversari confermando – se ce ne fosse bisogno – in chi credono e da chi vogliono essere governati i giornalisti campani. È la democrazia, bellezza. (giornalistitalia.it)

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