Pesanti ritardi nei pagamenti di stipendi e contributi. Asu e Odg al fianco dei giornalisti

No alla spoliazione di Nuova Umbria+ Trt

PERUGIA – Una «diffida dal procedere alla spoliazione dell’emittente televisiva, sia in termini di professionalità che di prospettive produttive, in spregio alle più elementari norme che regolano il settore, i contratti e le relazioni sindacali» è stata fatta dall’Associazione Stampa Umbra all’editore di Nuova Umbria+ Trt.
I giornalisti della televisione, che lavorano da mesi in condizioni di assoluta difficoltà, «hanno ricevuto con gravi ritardi i pagamenti delle retribuzioni e dei contributi, e non hanno visto saldati dall’editore debiti pregressi e consistenti quantificati nel corso di precedenti conciliazioni».
«L’editore – denuncia l’Asu – ha annunciato che intende procedere al licenziamento dei giornalisti della redazione e dell’attuale direttore a causa della crisi aziendale, ma contemporaneamente e contraddittoriamente ha comunicato un cambio di Direzione della testata da affidare, cosa illegittima, ad un soggetto esterno. Tutto ciò senza che ci sia stato alcun confronto, come prevedono lo norme del contratto di lavoro Fnsi – Aeranti Corallo, con il sindacato umbro dei giornalisti».
L’Asu chiede, pertanto, all’editore di «sospendere ogni azione che possa incidere sull’occupazione dei giornalisti e sul futuro aziendale dell’emittente senza aver prima aperto un confronto con il sindacato che, da parte sua, tutelerà i colleghi in tutte le sedi e con le modalità ritenute più idonee».
Anche il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria esprime «piena solidarietà ai colleghi di Nuova Umbria+ Trt al centro da mesi di una difficile situazione dovuta a scelte editoriali giunte ora ad annunciare il licenziamento dei giornalisti impiegati nell’emittente, dalla direzione alla redazione».
L’Odg chiede alla proprietà di «assumere un atteggiamento di maggior responsabilità che tenga nella dovuta considerazione le norme e i contratti che regolano il rapporto di lavoro giornalistico». «Auspicando che l’editore riveda le proprie posizioni e riapra il dialogo con la controparte», il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, pertanto, si dichiara «fin da ora a fianco dei colleghi e dell’Asu per tutte le iniziative che intenderanno assumere». (giornalistitalia.it)

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