Ali Soumana e Moussa Dado accusati di aver divulgato documenti su un caso di frode

Niger: arrestati editore e direttore de Le Courrier

La prigione di Niamey in Niger (Afp)

La prigione di Niamey in Niger (Afp)

NIAMEY (Niger) – L’editore e il direttore del settimanale nigerino “Le Courrier”, Ali Soumana e Moussa Dado, sono stati arrestati e portati nel carcere di Niamey per avere divulgato documenti su un caso di frode relativo a concorsi nella pubblica amministrazione. Lo riferisce l’emittente radiofonica francese “Rfi” che spiega che il direttore, Moussa Dado, è stato accusato di “divulgazione di un documento avuto da una persona non qualificata dalla legge” e di “pubblicazione di commenti destinati a fare pressione sulla decisione dei giudici”. Mentre l’editore, Ali Soumana, è stato accusato di complicità per gli stessi fatti, così come lo stampatore del giornale, che però è stato lasciato libero.
Il caso è stato portato alla luce dall’Alta autorità nigerina contro la corruzione. Secondo quanto emerso finora alle amministrazioni sarebbero stati forniti i nomi delle persone da includere nelle liste degli ammessi.
Reporter senza frontiere ha chiesto l’immediata liberazione dei giornalisti, denunciando le pressioni subite dai due affinché dichiarassero le fonti da cui avevano ricevuto i documenti. Non solo: le liste diffuse dal settimanale, ha reso noto Rsf, erano già di dominio pubblico in quanto utilizzate nell’ambito del processo sui casi di frode nelle amministrazioni pubbliche.
Diversa la versione delle fonti giudiziarie vicine al dossier, secondo cui i documenti in questione sono strettamente confidenziali. I due giornalisti saranno sottoposti a processo nei prossimi giorni, colpevoli, secondo l’accusa, di aver infranto il codice penale. (giornalsititalia.it)

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