Consegnato il “VII Premio Nostalgia di Futuro” da TuttiMedia, Fieg e Media Duemila

La sfida dei media si vince con la qualità

Raffaele Lorusso, Marco Bardazzi e Franco Siddi (Foto Giornalisti Italia)

Raffaele Lorusso, Marco Bardazzi e Franco Siddi (Foto Giornalisti Italia)

ROMA – “La sfida dei media si gioca sul terreno della qualità”. Lo ha ricordato Franco Siddi, presidente dell’Osservatorio TuttiMedia e consigliere d’amministrazione della Rai, introducendo i lavori della settima edizione del Premio “Nostalgia di Futuro – Giovanni Giovannini”, tenutosi oggi nel salone della Fieg, al numero 64 di via Piemonte, a Roma.
“C’è bisogno di offerta di qualità”, ha sottolineato l’ex segretario generale della Fnsi, “per recuperare risorse per il business industriale non solo dell’informazione, ma anche del cinema, dello spettacolo, della pubblicità”.
Il presidente dell’Osservatorio costituito, nel luglio 1996, da Giovanni Giovannini per approfondire le problematiche connesse alle comunicazioni di massa, con particolare riguardo ai cambiamenti indotti dall’utilizzazione delle nuove tecnologie di raccolta, trasmissione ed elaborazione dei contenuti informativi, si è quindi soffermato sulla “sfida ulteriore dell’infrastrutturazione della rete che, attraverso l’interattività, rende gli utenti soggetti attivi garantendo libertà di accesso, quindi partecipazione e democrazia. Una rivoluzione – ha osservato Siddi – soprattutto per la televisione chiamata a misurarsi non solo con le proposte on demand, ma con i nuovi operatori che ne massimizzano l’uso, a aprire da Netflix”.
“Qualità dell’informazione”, gli ha fatto eco il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che “è sinonimo di giornalisti”. Nella giungla della rete – ha detto, infatti, Lorusso, presente all’incontro con il segretario generale aggiunto Carlo Parisi – “a fare la differenza è l’informazione professionale, unica garanzia di attendibilità. Una sfida – ha sottolineato il segretario del Sindacato dei giornalisti italiani – che assieme alla Fieg dobbiamo saper cogliere e vincere senza lasciarci condizionare dal presupposto sbagliato che l’informazione è gratis. Nella rete, infatti, l’informazione di qualità deve essere tutelata dal diritto d’autore, per garantire il quale non basta lo sforzo dei giornalisti e degli editori, ma è indispensabile l’intervento del Governo. Come è stato fatto per l’inserimento del canone Rai in bolletta, dovrebbe essere fatto per la tassazione del traffico che deriva dall’informazione. Certo – ha concluso Lorusso – non esistono solo le battaglie per i dritti, ma anche i doveri professionali e deontologici ai quali i giornalisti non possono e non devono sottrarsi”.
All’incontro, promosso da TuttiMedia in collaborazione con la Fieg e la rivista Media Duemila, sul tema “Ict per i media: Interazione, contenuto, tutela, generazioni a confronto”, si è discusso di “Lettori nativi e senior digitali: quali differenze?”, con Silvio Siliprandi (presidente di GfK) che ha offerto uno spaccato statistico-sociologico dell’universo dei lettori e dell’evoluzione dei media, rilevando che, a istanza di dieci anni, la metà dei lettori sul web è ultracinquantenne.
Un’analisi, coordinata da Alessandro Banfi (Mediaset) che, introducendo il tema della digitalizzazione in Italia, ha evidenziato che negli ultimi sette giorni si sono connessi 32 milioni di italiani, ovvero il 68% delle famiglie. Quanto alle fasce d’età, se tra i 14 ed i 34 anni sono digitalizzati 11,2 milioni di italiani su 13,5 milioni (con una crescita del 70% rispetto al 2007), tra gli ultracinquantenni i digitalizzati sono 10 milioni su 25, ma la crescita raggiunge addirittura il 400%.
Infine, una previsione: nel 2030 il tasso di digitalizzazione nel nostro Paese dovrebbe assestarsi tra l’80 e 82%. Significativo, inoltre, l’accorciamento delle distanze intergenerazionali, con gli ultracinquantenni sempre più vicini ai 34/55enni. Se il tempo trascorso sul web, attraverso i dispositivi mobili, pone i 14/34enni saldamente al comando (61%), davanti ai 34/54enni (42%) ed agli ultracinquantenni (24%), la lettura dei quotidiani sul web evidenzia il vantaggio degli ultracinquantenni (69%) sui giovani (62%), ma l’erosione del gap socio-culturale che dimezza quasi la distanza negli ultimi dieci anni.
L’editore canadese Moses Znaimer, leader della ZoomerMedia Limited e tycoon multimediale, ha invece raccontato le sue scelte vincenti nel mercato over 45. Il suo impero, infatti, si sostiene con la comunità dei più anziani.
L’analisi di Siliprandi e l’esperienza di Znaimer sono state, quindi, oggetto del dibattito al quale hanno partecipato anche il presidente della Fieg, Maurizio Costa ed uno dei massimi esperti di media, Derrick de Kerckove (McLuhan Program).

Alice Tomassini, Alessandro Banfi e Giorgia Riconda (Foto Giornalisti Italia)

Alice Tomassini, Alessandro Banfi e Giorgia Riconda (Foto Giornalisti Italia)

La manifestazione si è conclusa con la premiazione dei vincitori da parte di Alessandro Banfi, Daniela D’Aloisi (Fondazione Ugo Bordoni) e Maria Pia Rassignaud (Media Duemila). Il premio “Nostalgia di Futuro – Giovanni Giovannini” riservato alla categoria Aziende distintesi per l’innovazione nella comunicazione è andato ad Eni spa. Il vice presidente della Comunicazione Esterna, Marco Bardazzi, ha ritirato la targa speciale del Presidente della Repubblica “per la rivoluzione nel trasferimento dell’informazione che Bardazzi ha voluto per l’azienda”.
“L’idea – è scritto nella motivazione – nasce anche con la scoperta di giacimenti di petrolio offshore in Egitto, un evento tale da condizionare l’economia mondiale; particolare impegno, inoltre, è stato rivolto nella formazione dei giovani e nella cura dell’utilizzo delle nuove metodologie di comunicazione”.
“Abbiamo iniziato a fare un lavoro diverso sulla comunicazione – ha detto, infatti, Bardazzi ritirando il premio – che sono contento cominci a essere percepito. Durante la discussione di oggi si è parlato delle imprese dal punto di vista della competizione sui contenuti; io parlerei anche di impresa come creatrice di contenuti e ora che le imprese stanno entrando in questa competizione si apriranno scenari interessanti e una nuova era di collaborazione con il mondo dei media”.
Premiata, inoltre, Alice Tomassini (facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre) per la tesi di laurea “Le nuove narrazioni digitali tra storytelling e nuove medialità. Il caso Out of water”, mentre una menzione speciale è andata a Giorgia Riconda (Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Torino) per la tesi “Dalle lettere al direttore ai commenti on line: come sta cambiando il rapporto con i lettori dei giornali”.
Infine, per la categoria articolo giornalistico, premio ad Alessandro Di Liegro (giornalista professionista, collaboratore esterno de Il Messaggero e blogger) per l’articolo “Expo social, una sfida vinta” (autori.fanpage.it) e menzione speciale per Alice Sagona (giornalista pubblicista, collaboratrice di Class Tv/Class Nbc) per il servizio televisivo “Sapori e profumi. Expo 2015”. (giornalistitalia.it)

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