Uffici chiusi da marzo per il coronavirus e il rientro continua ad essere posticipato

Google: tutti in smart working fino a luglio 2021

MOUNTAIN VIEW (Usa) – Google ha chiesto ai propri dipendenti di continuare a lavorare da casa fino a luglio 2021. Lo rivela il Wall Street Journal che cita fonti interne all’azienda secondo le quali Mountain View oggi annuncerà ai circa 200 mila dipendenti l’intenzione di prorogare il regime di telelavoro.
Il Wall Street Journal riferisce che l’amministratore delegato di Google, Sundar Pichai, avrebbe deciso di rimandare il rientro in ufficio dopo un lungo confronto interno tra i manager della multinazionale.
A motivare la decisione di Pichai, spiega il quotidiano finanziario americano, sarebbe stata soprattutto la volontà di venire incontro alle esigenze dei dipendenti con figli che potrebbero dover affrontare un anno scolastico con lezioni da remoto.
Google, come altre aziende tecnologiche americane, ha chiuso i suoi uffici a marzo, quando il coronavirus ha colpito la Baia di San Francisco. L’azienda aveva inizialmente previsto che i dipendenti tornassero al lavoro il 6 luglio 2020, ma dopo che il coronavirus ha cominciato a diffondersi con più forza in California, Google ha prima deciso di posticipare la data di rientro almeno fino a settembre 2020, poi di riprogrammare il rientro di un anno ancora.
Decisioni simili sono state prese da molti giganti del settore tecnologico. La più drastica è stata quella di Twitter, che lo scorso maggio ha dato la possibilità a tutti i dipendenti di lavorare da casa per sempre. (agi)

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