Lanciato dall’agenzia Reuters per riconoscere le notizie degne di un titolo

Un algoritmo valuta l’affidabilità dei tweet

reutersROMA – L’agenzia di stampa Reuters ha lanciato un algoritmo che valuta in automatico l’affidabilità dei “cinguettii” pubblicati su Twitter per comprendere quali contengano notizie degne di diventare un titolo nel notiziario.
“Reuters News Tracer” viene annunciato adesso, ma il suo sviluppo è iniziato due anni fa. L’algoritmo consente di analizzare i tweet in tempo reale, filtrare la spam e raggruppare tweet simili in “cluster” basati sulla presenza della stessa parola (tweet contenenti i termini “bomba” e “attentato” andranno nel cluster “terrorismo” e così via).
Il direttore del settore dati e innovazione di Reuters, Reg Chua, ha spiegato in un’intervista a “Nieman Lab” che l’obiettivo del “News Tracer” è automatizzare il processo di raccolta delle notizie: “Buona parte del nostro Dna è costruito sull’arrivare primi, quindi abbiamo voluto capire come costruire sistemi che ci dessero una marcia in più nel seguire queste cose, in termini di velocità e di scala; potresti buttare un milione di persone su questo fronte senza risolvere il problema”.
L’algoritmo permette, inoltre, di verificare le “breaking news” assegnando a ogni cluster un punteggio che ne valuta la credibilità sulla base di una serie di parametri quali la sede e l’identità della persona che twitta, la viralità del “cinguettio” e il numero di conferme o smentite che appaiono sul social network.
In sostanza, Reuters sta cercando di utilizzare un algoritmo che “pensa” come un giornalista. Non è il primo caso di automatizzazione del lavoro giornalistico. Un’altra grande agenzia di stampa, la Associated Press, ha iniziato lo scorso anno ad utilizzare algoritmi (gli “Automatic Insights”) che compongono interi lanci. Le Monde sta, invece, lavorando a un’estensione per browser che segnali in automatico le notizie false o fuorvianti, non si sa ancora bene in base a quale principio. (agi)

Reg Chua

Reg Chua

 

 

I commenti sono chiusi.