Giulio e Francesca Maria Occhionero controllavano una rete di computer con un virus

Spiavano politici e uomini delle istituzioni, 2 arresti

Giulio e Francesca Maria Occhionero

Giulio e Francesca Maria Occhionero

ROMA – Spiati politici, istituzioni, pubbliche amministrazioni, studi professionali e imprenditori di livello nazionale. Lo ha scoperto la Polizia che ha smantellato una centrale di cyberspionaggio che per anni ha raccolto notizie riservate e dati sensibili. L’indagine, condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla procura di Roma, ha portato all’arresto di due persone, l’ingegnere nucleare Giulio Occhionero, di 45 anni, e la sorella Francesca Maria, residenti a Londra, ma domiciliati a Roma e conosciuti nel mondo dell’alta finanza capitolina. L’indagine è coordinata dal pm Eugenio Albamonte della Procura di Roma.
Ai due vengono contestati i reati di procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, accesso abusivo a sistema informatico aggravato ed intercettazione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Le indagini degli investigatori del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale, hanno accertato che i due fratelli gestivano una rete di computer (botnet) – infettati con un malware chiamato “Eyepyramid” – che avrebbe loro consentito di acquisire, per anni, notizie riservate e dati sensibili di decine di persone che, a vario titolo, gestiscono la funzione pubblica e delicati interessi, soprattutto nel mondo della Finanza.
L’indagine è partita dalla segnalazione al Cnaipic dell’invio di una mail: indirizzata all’amministratore di rilievo di un’infrastruttura critica nazionale, conteneva il virus “Eyepyramid”. Seguendo quella traccia gli investigatori sono risaliti alla rete botnet che, sfruttando il malware, riusciva ad acquisire da remoto il controllo dei computer e dei sistemi informatici delle vittime. Fra queste ci sarebbero anche l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il presidente della Bce Mario Draghi.
Risultano spiati inoltre gli account di diverse altre figure istituzionali. Tra questi l’ex premier Mario Monti, l’ex Governatore della Banca d’Italia Fabrizio Saccomanni, dell’ex comandante Generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo. Ed ancora Piero Fassino, Paolo Bonaiuti, Mario Canzio, Vincenzo Fortunato, Fabrizio Cicchitto e Ignazio La Russa.
Ma in mano ai due fratelli c’era un database che conteneva un elenco di 18.327 username (il nome con cui un utente viene riconosciuto online) di cui 1.793 corredate da password e catalogate in 122 categorie denominate “Nick” che indicano la tipologia di target (politica, affari, etc…) oppure le iniziali di nomi e cognomi.
Tra i portali oggetto dell’attività dei due anche quello della Banca d’Italia, della Camera e del Senato. E risultano “compromessi” pure due computer in uso ai collaboratori del cardinale Gianfranco Ravasi, dal 2007 presidente del Pontificio Consiglio della cultura, della Pontifica Commissione di archeologia sacra e del consiglio di coordinamento tra accademie pontificie. L’organizzazione aveva immagazzinato le informazioni trafugate in alcuni server sequestrati in Usa. (ansa)

LEGGI L’ordinanza

CHI SONO GIULIO E FRANCESCA MARIA OCCHIONERO

Giulio Occhionero – Quarantacinque anni, ingegnere nucleare, residente a Londra, ma domiciliato a Roma. Da 19 anni, Occhionero risulta Managing Director della società Westlands Securities e da febbraio 2006 a giugno 2009 amministratore delegato della SIRE Spa, un’azienda acquistata da Westlands che si occupa di infrastrutture e che, secondo il suo profilo LinkedIn, si è occupata del porto di Taranto e del nuovo ospedale Leonardo Bianchi di Napoli.
Tra gli altri progetti “infrastrutture per il settore sanitario pubblico e privato”, in Campania e nel Lazio. Laureato in Ingegneria Nucleare e Matematica Applicata alla Sapienza di Roma, Occhinero nel suo profilo aggiunge le seguenti competenze: Investment Banking, Hedge Funds, Quantitative Strategy, Analysis, Development, Research, Management e IT.

Francesca Maria Occhionero – Una laurea in Chimica Farmaceutica e un Dottorato in Filosofia sono i titoli di studio di Francesca Maria Occhionero, 49 anni. Dal 2008 al 2013, secondo quanto scrive sul suo profilo LinkedIn, è stata Managing Director della Westlands Securities Spa, “società privata operante nel campo dell’investment banking, inzialmente dedita allo sviluppo di tools quantitativi, per le consulenze finanziarie e bancarie, ha successivamente dato vita e sviluppato alcuni progetti nel settore del private equity e dell’asse management”.
“Da circa quindici anni ha ricoperto ruoli direzionali all’interno di diverse società e in consigli di amministrazione, occupandosi e maturando quindi esperienza sia nei settori tipicamente connessi allo start up di nuove aziende, alla gestione aziendale in genere (gestione del personale, dell’amministrazione, del contenzioso – legal, societario, amministrativo e giuslavoristico –) che in quelli più direttamente legati alla gestione delle relazioni con la clientela”, si legge sul suo profilo.
Nella sua esperienza professionale risultano anche la gestione di una casa vacanze a Roma, il ruolo di co-fondatrice e direttore della società di conciliazione Conciliazione2012 Srl, di amministratore unico di Gamma Phi Srl che si occupa di consulenza aziendale, di consigliere di amministrazione di SIRE Spa, di vice presidente della Sire Engeneering Srl, Responsabile relazioni esterne di Alea 96 Srl (consulenza). Occhionero sarebbe stata consulente della società del gruppo Iri, Iri Management, tra il 1996 e il 2001. (agi)

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