Francesco nel messaggio audio al giornalista: “O lasci stare mio fratello, o...”

Minacciò Borrometi, arrestato De Carolis

Paolo Borrometi

Paolo Borrometi

SIRACUSA – La Polizia di Ragusa e Siracusa, per delega della Procura Distrettuale antimafia di Catania, ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Francesco De Carolis per le minacce di morte e la tentata violenza privata, aggravate dal metodo mafioso, nei confronti del giornalista dell’Agi, Paolo Borrometi.
Francesco De Carolis, in nome e per conto del fratello Luciano, citato in più articoli di Paolo Borrometi, aveva minacciato di morte il giornalista, intimandogli di non pubblicare più né il nome né la foto del fratello, già condannato per mafia e personaggio di spicco (in libertà) del clan Bottaro-Attanasio di Siracusa.
“Ti massacro, ricordati che ti vengo a prendere. Non mettere mai più il nome e la foto di mio fratello” era stata una delle minacce audio inviate dal pluripregiudicato De Carolis a Borrometi.
In una nota, la Questura di Siracusa ha sottolineato che “la richiesta di applicazione del provvedimento restrittivo e la conseguente ordinanza del Gip si fondano sulla contestazione del reato di tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso, attribuita al De Carolis in seguito alle gravi minacce dallo stesso formulate nei confronti del giornalista Paolo Borrometi”.
In particolare la minaccia era arrivata in seguito all’articolo pubblicato da Borrometi il 15 novembre sul quotidiano on line “laspia.it” dal titolo “Siracusa, i clan si dividono la città: boss in libertà e giovani leve pronte a tutto. Ma la gente non denuncia”, in cui si faceva riferimento anche a Luciano De Carolis, fratello di Francesco, ed al ruolo da lui rivestito nell’ambito dell’organizzazione criminale di stampo mafioso Bottaro\Attanasio operante a Siracusa.
“Tale intimidazione induceva il Borrometi a presentare denuncia\querela presso la Squadra mobile di Ragusa”, si legge ancora nel comunicato.
“Gli accertamenti effettuati dal Compartimento della Polizia Postale di Catania, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, volti ad accertare la riconducibilità all’indagato del profilo Facebook indicato in denuncia, e la successiva acquisizione forense dei file audio direttamente sul ‘profilo’ del Borrometi, hanno confermato un grave quadro indiziario nei confronti di De Carolis Francesco, determinando il Gip presso il Tribunale di Catania all’adozione della misura cautelare oggi eseguita”.  (agi)

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