Renzi a Cinisi sposa l’idea di fare del casolare dell’omicidio un luogo della memoria

La Sicilia non dimentica Peppino Impastato

Il casolare nel quale è stato ammazzato Peppino Impastato

Il casolare di Cinisi nel quale è stato ammazzato Peppino Impastato

PALERMO – “È un piacere essere di nuovo a Cinisi, sono stato qui quattro anni fa, allora visitammo la casa di Peppino Impastato e vorrei dire che ciò che è stato detto, sulla necessità di recuperare il casolare dove fu ucciso come luogo della memoria, vede questo governo totalmente d’accordo”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo a un incontro a Cinisi, nel Palermitano, sposando l’idea del vicepresidente dell’Ars Giuseppe Lupo di rendere luogo della memoria il casolare dove fu assassinato nel 1978 dalla mafia il giornalista Peppino Impastato. Poi, rivolgendosi al primo cittadino di Cinisi, Gianni Palazzolo, ha aggiunto: “Sindaco può contare su di noi per ogni aspetto burocratico: se c’è bisogno di fare l’esproprio, si farà. Tutto ciò che serve per rendere onore a una persona che ha pagato con la vita la bellezza dei suoi ideali, noi lo facciamo volentieri e credo che sarà un gesto importante per le nuove generazioni”. (Agi)

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