Alle 20.15 su Rai5 cinque puntate “on the road” del giornalista François Busnel

La letteratura inglese ad “Europa tra le righe”

Londra

Londra

ROMA – Dopo la fortunata serie dedicata alla letteratura contemporanea americana, il giornalista francese François Busnel riparte alla scoperta, questa volta, della letteratura europea di lingua inglese. La serie “Europa tra le righe”, che Rai Cultura propone da oggi, giovedì 5 aprile, alle 20.15 su Rai5, incontra in cinque puntate “on the road” i grandi scrittori inglesi e irlandesi.
Racconterà, in cinque puntate on the road, la grande letteratura inglese e irlandese attraverso l’incontro con grandi romanzieri di culto, da Ian McEwan a Edna o’Brien, da Martin Amis e Hanif Kureishi, per citarne alcuni. Partendo dalla campagna inglese Busnel arriverà a Dublino, dopo aver svelato la realtà metropolitana di Londra e i meravigliosi paesaggi d’Irlanda, in un grande affresco non solo del romanzo anglosassone contemporaneo, ma anche della società di Regno Unito ed Eire.

Passeggiata inglese

Newport

Newport

La bella campagna inglese è stata spesso protagonista della grande letteratuta inglese dell’Ottocento. Grandi poeti e romanzieri inglesi, da Jane Austen, alle sorelle Brontë, a Thomas Hardy e William Wordsworth hanno scelto di viverci e di raccontarla nelle loro opere. Ancora oggi la provincia inglese offre rifugio a molti scrittori in fuga dalla realtà di Londra o di altre città industriali.
Questa puntata esplora le Cotswolds, le Midlands, la contea di Warwickshire e l’Isola di Wight. L’agenda di Busnel prevede l’incontro con alcuni giganti della letteratura inglese contemporanea, come Ian McEwan, la penna più affilata d’Inghilterra, a Gloucester, e Jonathan Coe a Newport, il villaggio dove ha vissuto da bambino e che ha ispirato uno dei suoi libri migliori “La pioggia prima che cada”.
La tappa successiva è l’Università di Birmingham, dove David Lodge ha insegnato a lungo prima di raccontare nei suoi amatissimi romanzi le avventure di un gruppo di professori e studenti universitari. Dopo una dovuta deviazione a Stratford – Upon – Avon, per rendere un breve omaggio al maestro di tutti, William Shakespeare, Busnel continua verso sud, diretto a Portsmouth e l’Isola di Wight, dove lo aspetta il romanziere Graham Swift.

Misteri di Londra

Hammersmith

Hammersmith

Multiculturale, multietnica, capitale pop della vita culturale inglese ed europea. Dal dopoguerra Londra è stata al centro di movimenti artistici e cassa di risonanza di fenomeni sociali e di costume, poi “esportati” e sperimentati nel resto del mondo. Anche se molti non la ritengono più una “città inglese”, ma piuttosto una metropoli che sfugge a ogni classificazione territoriale o di appartenenza, Londra ha una personalità tale che ancora oggi molti scrittori l’hanno scelta come soggetto-oggetto dei loro romanzi.
C’è chi, come William Boyd, ne racconta il sottobosco, i clochard e gli emarginati che vivono lungo il Tamigi, invisibili agli occhi degli abitanti della City o di Mayfair, e chi come Peter Ackroyd, ne descrive lo sviluppo, dal Medioevo ad oggi, in una vera e propria “biografia”, quasi si trattasse di un essere vivente e di un personaggio anziché di una città.
Nell’incontro con Busnell, invece, Joseph Connolly ci accompagna per mano alla ri-scoperta di quartieri lontani dalla frenesia ipercreativa del centro, ma ancora affascinanti per quanto demodé, quasi fossero congelati e fermi a epoche passate.
Chiude la puntata l’incontro eccezionale, nella sua casa di Hammersmith, con Hanif Kureishi, uno dei primi scrittori di “world fiction” o “letteratura etnica”, che, negli Anni Ottanta, con “My Beautiful Laundrette” ha per primo scardinato l’immagine di una Londra solo “inglese”, ma città dove convivono molte etnie e culture, non senza conflitti e contraddizioni.

L’altra Londra

 Swinging London

Swinging London

Londra è una città strana. C’è la Swinging London, c’è la metropoli multietnica e accogliente e c’è la città che ha partorito il punk. La capitale inglese ha da sempre attirato, infatti, una categoria ben precisa di persone: i ribelli. Per loro e per tutti gli spiriti liberi e sovversivi, Londra è sempre stata un rifugio, un immenso e sfaccettato punto di ritrovo, da Karl Marx a Ami Winehouse.
Disobbedienti, innovatori, provocatori sono anche gli scrittori che Francois Busnel incontra in questa puntata, persone che hanno scelto un punto di vista diverso, ruvido e poco “patinato” per raccontare la realtà metropolitana: Martin Amis, Rachel Cusk, Will Self e Adam Thirlwell. Sono gli autori di piccole gemme che sbeffeggiano allegramente il politicamente corretto, il conformismo morale, la solitudine spirituale e sessuale, il negazionismo, le disuguaglianze -tutto ciò che questo XXI secolo rifiuta di affrontare e che Londra offre a tutti.

Ballata irlandese

La Contea di Donegal

La Contea di Donegal

L’Irlanda è una terra di scrittori che François Busnel attraversa ed esplora, alla scoperta dei suoi maggiori romanzieri. E’ la storia che torna spesso protagonista della letteratura irlandese di autori di molte generazioni; è l’asse intorno al quale girano i libri di Sebastian Berry, per esempio, che Busnel incontra in un antico maniero nascosto tra le montagne della contea di Wicklow, e di Claire Keegan, una delle voci più interessanti del panorama contemporaneo.
Anche Jennifer Johnston, la “signora” della letteratura irlandese che vive da sempre a Derry, descrive attraverso i suoi ricordi il modo in cui le vicende del suo paese hanno sempre influenzato la sua scrittura. Dopo aver attraversato i paesaggi sublimi del Connemara, Busnel si ferma a Donegal per incontrare Dermot Bolger, proprio dove si svolge parte del suo romanzo “The Family on Paradise Pier”, per poi recarsi all’appuntamento con Paul Lynch, una voce che farà senz’altro parlare molto di sé oltreconfine.
Il viaggio prosegue attraverso l’Inishowen, punta settentrionale della penisola irlandese, prima di concludersi a Belfast con Stuart Neville, giovane romanziere autore di una trilogia che descrive come l’Irlanda sta affrontando il XXI secolo, dopo che il processo di pace a messo fine a quasi un secolo di violenze.

Gente di Dublino

Dublino

Dublino

“La letteratura ha fatto di Dublino una città famosa tra chi ama leggere, non c’è dubbio quindi che i suoi romanzieri siano stati da sempre i suoi migliori ambasciatori. Anche oggi, Dublino ispira alcuni dei più grandi scrittori contemporanei. Busnel vi incontra infatti Edna O’Brien, scrittrice di culto, coraggiosa e per questo un tempo perseguitata e costretta all’esilio.
John Banville, vincitore con “Il Mare” del Booker Prize nel 2005, dà appuntamento a Busnel lungo il Liffey, per raccontare cosa ispira la prosa precisa e fredda dei suoi polizieschi, così perfettamente incastonati nell’anima di Dublino. Con Joseph O’Connor, uno dei grandi romanzieri irlandesi contemporanei, François Busnel scopre un evento letterario che non ha equivalente nel mondo: Bloomsday.
Una volta l’anno tutta Dublino celebra James Joyce e l’Ulisse, capolavoro della letteratura del XX secolo. Colum McCann, ormai trasferitosi da anni a New York, è cresciuto nei sobborghi di Dublino. Il romanziere, premiato nel 2009 dal National Book Award per “Questo bacio vada al mondo intero”, accoglie François Busnel nella casa della sua infanzia. (giornalistitalia.it)

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