Dal Fondo di Perequazione grazie alla solidarietà intergenerazionale degli attivi

Inpgi, una tantum sulle tredicesime più basse

inpgiROMA – Il Consiglio di amministrazione dell’Inpgi, ha disposto oggi – per il quarto anno consecutivo – l’erogazione di un importo una tantum sulle tredicesime, utilizzando l’apposito Fondo di perequazione costituito in occasione del rinnovo del Contratto nazionale di lavoro giornalistico del 2009 ed alimentato con un contributo di 5 euro mensili versato dai giornalisti attivi.
Nonostante la diminuzione del numero degli occupati, il Comitato tecnico Fnsi/Inpgi che si occupa della gestione del Fondo di perequazione, nella riunione del 25 novembre scorso aveva, infatti, proposto di adottare gli stessi criteri dell’anno precedente:

  • Pensionati diretti: “Una tantum” pari ad euro 2.000,00 lordi alle classi di importo pensionistico fino a 2.500,00 euro lordi mensili (beneficiari circa 482 rispetto ai 439 dell’anno precedente);
  • Pensionati superstiti: “Una tantum” pari ad euro 1.500,00 lordi alle classi di importo pensionistico fino a 1.000,00 euro lordi mensili riferiti all’intero nucleo (beneficiari circa 33 rispetto ai 51 dell’anno precedente).

Nel 2016, complessivamente 25 pensionati in più beneficeranno dell’erogazione. Poiché il Fondo di perequazione ha lo scopo di contribuire alla perdita del potere d’acquisto che subiscono i trattamenti pensionistici nel corso del tempo, la suddetta erogazione sarà applicata alle pensioni in essere alla data del 31 dicembre 2015.
Dall’erogazione sono stati, inoltre, esclusi i seguenti trattamenti:
–   anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni;
–   pensioni non contributive;
–   beneficiari di assegni di superinvalidità e contributo per case di riposo;
–   pensioni a superstiti riferite a posizioni de cujus con anzianità contributiva Inpgi inferiore a 10 anni.
“Si tratta di una decisione – ha commentato la presidente Marina Macelloni – volta a tutelare i redditi più bassi e resa possibile grazie alla solidarietà intergenerazionale derivante dal contributo degli attivi”. (giornalistitalia.it)

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