Simone ed Enrico De Martino dell’Us Arezzo si sono scagliati contro Andrea Avato

Giornalista aggredito da un calciatore e dal padre

Andrea Avato

Andrea Avato

AREZZO – Aggredito, prima a parole poi con un calcio, da un…calciatore. E da suo padre, che della squadra in cui gioca il figliolo è il vicepresidente. Vittima del duplice attacco il giornalista Andrea Avato, direttore del giornale on line Amaranto Magazine, che domenica scorsa stava svolgendo il suo lavoro nella mix-zone dello stadio Arena Garibaldi quando si è visto piombare addosso Simone De Martino, calciatore dell’Arezzo, e, subito dopo, il padre Enrico De Martino, vicepresidente della società amaranto, che ha tentato di sferrargli un calcio. Dopo le ingiurie.
È lo stesso Andrea Avato a riportare nel dettaglio il brutto episodio su amarantomagazine.it: “Alla fine della partita, davanti a una ventina di colleghi aretini e pisani, il calciatore Simone De Martino mi si è avvicinato e mi ha detto: ‘aaa prossima vorta te vengo apprende accasa’. Al mio invito a cavarsi dai coglioni (testuale), Simone De Martino ha tentato l’aggressione fisica. Ci hanno divisi. Poi è piombato il padre, Enrico De Martino, il quale ricopre il prestigioso incarico di vice presidente della società. E si è comportato in maniera identica al figlio, gridando ‘brutto pezzo demmerda’ e altre cose che non ho distinto in mezzo alla confusione, cercando di mettermi le mani addosso. Ci hanno separati. Tutt’intorno c’erano giornalisti, operatori tivù, maschere dello stadio con sguardi sbigottiti. In tanti mi hanno chiesto: ‘Ma quello è il vicepresidente? Ma veramente?’ Veramente, sì”.
“La faccio breve, – scrive Avato – ma riguardo all’aggressione c’è dell’altro. I dettagli dell’accaduto saranno parte integrante della denuncia che presenterò nei prossimi giorni nei confronti di entrambi”.
Sulla vicenda sono intervenute anche Assostampa e Ussi Toscana: “Non è la prima volta che tesserati di società anche importanti, come è anche l’Arezzo, si rendono protagonisti di atteggiamenti maleducati, offensivi, irrispettosi, arroganti, prepotenti, e, come in questo caso, perfino violenti. Quando non risulta gradita, alla libertà di stampa e di pensiero da tutti invocata si tende a rispondere con la prevaricazione e l’intimidazione. L’Ussi Toscana e l’Associazione Stampa Toscana chiedono che sull’episodio prenda ufficialmente una chiara posizione la Lega Pro, di cui l’Arezzo fa parte. Al collega Avato va la solidarietà di tutta la categoria e la disponibilità a sostenerlo nelle iniziative che vorrà intraprendere”.
Dal canto suo, con una nota stringatissima, “la società U.S. Arezzo comunica di aver emesso la massima sanzione prevista dai regolamenti nei confronti del calciatore Simone De Martino”.

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