GiornalistitaliaTV sulla Giornata mondiale della libertà di stampa a Reggio Calabria: 15

Gian Marco Chiocci: “La libertà di stampa c’è”


REGGIO CALABRIA – “A tenere alta la libertà di stampa, il 3 maggio scorso a Reggio Calabria, c’era anche Gian Marco Chiocci, «da 3 anni direttore de Il Tempo, soddisfatto di avergli ridato nuova linfa con pagine volutamente un po’ “sgarbate”».
Nell’Auditorium “Nicola Calipari” di Palazzo Campanella, in occasione della XXIV Giornata mondiale della libertà di stampa, celebrata dalla Fnsi con il Sindacato Giornalisti della Calabria, l’Inpgi, l’Ordine dei giornalisti della Calabria e il nostro quotidiano Giornalisti Italia, Chiocci ha esordito lanciando uno strale – a dimostrazione che la libertà di espressione e di stampa ancora esistono – contro Fnsi e Ordine dei giornalisti che «non si sono mai schierati con me in questi anni – ha detto chiaro e tondo il direttore de Il Tempo – quando mi sono trovato al centro di attacchi incrociati durante le mie inchieste, una su tutte quella di Montecarlo (lo scandalo della casa di Gianfranco Fini e cognato, che Chiocci svelò da inviato de Il Giornale, ndr)».
«La libertà di stampa c’era con Berlusconi e c’è oggi, – ha rimarcato il direttore dello storico quotidiano romano – e non esiste un giornalismo di inchiesta buono e uno cattivo».
Così come «i nemici della libertà di stampa non sono solo i mafiosi, – ha alzato il tiro il direttore – ma spesso lo sono i magistrati, gli uomini in divisa, quelli con la tonaca porporata. Quelli che si nascondono in paradisi fiscali, i politici che telefonano ai direttori. Talvolta sono gli editori che non coprono le spese legali di chi scrive. Oppure gli inserzionisti. Ma, soprattutto, i veri nemici sono i giornalisti che non scendono in strada, che non si fanno domande, che pensano alla loro bella poltrona. I veri nemici della libertà di stampa – ha incalzato Chiocci, citando un articolo dell’Espresso – insomma siete voi».
«Nella giornata della libertà di stampa, ben venga il libero scambio di opinioni – è stata la risposta, immediata, di Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa – anche se a Gian Marco Chiocci vorrei far notare che la Fnsi e l’Ordine non sono mere sigle, ma sono organismi fatti di persone. E le persone non sono tutte uguali». (giornalistitalia.it)

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