Il ministro ha incontrato oggi a Roma i vertici della federazione degli editori di giornali

Editoria: Lotti e la Fieg riflettono sulla crisi

Luca Lotti

Luca Lotti

Maurizio Costa

Maurizio Costa

ROMA – “Una riflessione sulle tendenze in atto nell’editoria e sulle iniziative assunte dal Governo, pur nella pesante e perdurante crisi del settore. A partire dalla nuova legge dell’editoria e fino alle più recenti misure strutturali”. Questo lo scopo dell’incontro tra il ministro con delega per l’informazione Luca Lotti ed i vertici della Federazione Italiana Editori Giornali in rappresentanza delle principali aziende editrici di quotidiani, periodici e agenzie di stampa.
Nella sede Fied di via Piemonte, a Roma, il ministro, accompagnato dal Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, Ferruccio Sepe, ha incontrato il presidente degli editori Maurizio Costa dando vita ad un momento di riflessione di merito sulle prospettive future e sulle ulteriori azioni da intraprendere.
“È stata – ha commentato il ministro Lotti – un’occasione, importante, sia di confronto sia per fare un bilancio sui provvedimenti concreti messi in campo dal Governo in questi ultimi 4 anni. Al contempo, abbiamo colto l’occasione per analizzare le sfide dei prossimi anni per un settore strategico per il nostro Paese e fondamentale per la nostra democrazia”.
Dal canto suo, Costa, nel ringraziare il ministro “per la sensibilità dimostrata e per le significative aperture manifestate anche sulle proposte emerse dal dibattito odierno”, ha sottolineato che “la crisi che ha investito l’editoria giornalistica ha avuto dal Governo un livello di attenzione assolutamente apprezzabile. Restano aperti i nodi della tutela dei contenuti, della trasparenza del mercato pubblicitario, della funzionalità della rete delle edicole, e resta la necessità di ulteriori processi di recupero di efficienza delle aziende editoriali”.
“È inoltre emerso unanime oggi – ha concluso Costa – un accorato appello che ribadisce come il settore editoriale sia non solo una realtà industriale ed economica di grande rilevanza, ma anche e soprattutto un pilastro essenziale per una informazione polifonica, autorevole e documentata, irrinunciabile per la società civile”. (giornalistitalia.it)

 

 

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