L’inchiesta del procuratore Zuccaro rivela legami con l’omicidio della giornalista

Daphne: spunta il traffico illegale di petrolio

Daphne Caruana GaliziaLONDRA (Gran Bretagna) – Ci sono possibili legami tra l’omicidio della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia, uccisa la scorsa settimana con una bomba piazzata nella sua auto, e l’inchiesta italiana su un traffico illegale di petrolio: lo scrive il quotidiano britannico “The Guardian” riferendo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro.
Sentito dal “Guardian”, il procuratore siciliano ha detto di “non poter escludere” la possibilità che dietro all’omicidio di Caruana Galizia ci siano alcune delle persone prese di mira dalla sua inchiesta sulla vasta rete di contrabbando di carburanti che parte dalla Libia e raggiunge l’Italia passando per Malta, coinvolgendo anche organizzazioni criminali in Sicilia: “I nomi di alcune di queste persone”, ha detto Zuccaro, “sono apparsi in diversi articoli scritti in passato dalla giornalista maltese sul traffico illegale di petrolio tra la Libia e Malta”.
In particolare il “Guardian” cita la figura di Darren Debono, un cittadino maltese arrestato nell’isola italiana di Lampedusa nell’ambito dell’inchiesta sul traffico illegale di petrolio. (agenzia nova)

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