Il cronista Alessio Viscardi indagava sull’elicottero che ha sorvolato il funerale a Roma

Casamonica, minacciati di morte giornalista e M5S

Le gigantografie affisse all’esterno della chiesa nella quale si è svolto il funerale di Vittorio Casamonica

Una delle gigantografie affisse all’esterno della chiesa

ROMA – “Esprimiamo una ferma condanna per l’aggressione al giornalista della testata Fanpage.it, minacciato di morte, che sta indagando sull’elipista di Terzigno da dove è partito l’elicottero che ha sorvolato il funerale dei Casamonica. Ad accompagnare il giornalista Alessio Viscardi, un attivista del Movimento Cinque Stelle di Terzigno. Il luogo dell’aggressione è l’elipista Elicast”.
La denuncia è dei membri della Commissione Parlamentare Antimafia del Movimento 5 Stelle, i quali rilevano di aver rilevato, dal primo momento, “la stranezza di un elicottero partito dal napoletano per andare a Roma” per lanciare petali di rosa sul funerale di Vittorio Casamonica.

L’elicottero che ha lanciato i petali di rosa

L’elicottero che ha lanciato i petali di rosa sul funerale

“L’aggressione di oggi – denuncia il M5S – mette in luce che ci sono legami tra i Casamonica e la provincia di Napoli che vanno approfonditi. Questo clima di violenza è reale e nessuno può dire di non aver visto niente”.
I membri M5S della Commissione Antimafia sono “preoccupati dai tanti, troppi punti oscuri nel caso del funerale dei Casamonica”. “Mentre – precisano – siamo in attesa di una relazione che sarà scritta da «non si sa chi», il buon giornalismo cerca di dare le spiegazioni che dovrebbe fornire il ministro dell’Interno Alfano, sempre in perpetua vacanza, magari con volo di Stato”.
“L’aggressione al giornalista di Fanpage.it e al nostro attivista – afferma o i membri della Commissione antimafia – rende chiaro che tipo di gestione abbia l’elipista. Chiediamo che si attivino subito le forze dell’ordine e la magistratura. Esprimiamo piena solidarietà e vorremmo massima attenzione per l’incolumità del giornalista coinvolto e per il nostro attivista che lo ha accompagnato sul luogo”.

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