Il quotidiano messicano “de Ciudad Juárez” cessa le pubblicazioni dopo 40 anni

Amaro addio di Norte: “Giornalisti a rischio”

La Norte de Ciudad JuárezMONTERREY (Messico) – Chiuso “per motivi di sicurezza”: così dopo 40 anni, il quotidiano Norte de Ciudad Juárez, dove lavorava Miroslava Breach la giornalista assassinata il mese scorso, ha annunciato di cessare le pubblicazioni, a causa “dei gravi pericoli e delle condizioni avverse” in cui si trova chi esercita la professione di giornalista in Messico.
Miroslava Breach“La tragica fine di Miroslava lo scorso 23 marzo mi ha fatto riflettere sulle condizioni in cui lavoriamo noi giornalisti. Il rischio è troppo alto”, precisa in un editoriale firmato da Oscar Cantù Murguía, proprietario del giornale che contava circa mille impiegati.
“Le aggressioni mortali, così come l’impunità nei confronti dei giornalisti, sono così evidenti che ci impediscono di continuare a lavorare liberamente”, prosegue l’editoriale.
Miroslava Breach era direttore editoriale, lavorava per il quotidiano da diversi anni: è stata assassinata a colpi di pistola di fronte alla porta di casa. Sempre lo scorso mese, in Messico, altri due giornalisti sono stati uccisi: Cecilio Pineda Birto, direttore del quotidiano La Voz de la Tierra Caliente e Ricardo Monlui, del portale El Político de Xalapa. (agi/efe)

 

 

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