Si trovava ad Alatri per raccontare la fiaccolata in memoria di Emanuele Morganti

Aggredita la giornalista Irene Buscemi de La7

Irene Buscemi

Irene Buscemi

ALATRI (Frosinone) – La giornalista Irene Buscemi, inviata del programma televisivo Tagadà de La7, è stata aggredita ad Alatri dove si trovava per raccontare la fiaccolata di amici e parenti di Emanuele Morganti, il ventenne pestato a morte dal branco, sabato sera, all’uscita del Circolo Arci Mirò Music Club.
Originaria di Agrigento e giornalista professionista iscritta all’Ordine del Lazio dal 10 dicembre 2012, Irene Buscemi tentava di intervistare lo zio di Emanuele, al bar Angel di Alatri, alle sue spalle è scoppiata una rissa furibonda. “Tra amici e parenti – ha raccontato Irene nel corso della trasmissione di Tiziana Panella – sono volati tavolini e alcuni vetri sono andati in frantumi perché c’era chi voleva organizzare una spedizione punitiva contro i ragazzi albanesi”.
“Ho cominciato a riprendere la scena con la telecamera bassa, nella speranza che non se ne accorgessero, ma da lì a poco sono stata scoperta. Mi hanno accerchiato e, con tutta la foga della rissa, mi hanno scaraventato la telecamera a terra e se la sono portata via per parecchie ore, per poi restituirmela con i filmati cancellati. Ho avuto paura, soprattutto di perdere la mia attrezzatura, che è il mio lavoro. Sono stata, insomma, aggredita perchè volevo fare il mio lavoro di giornalista e la cosa che mi ha angosciato di più è che nessuno mi ha aiutato”.
A Irene Buscemi non è, quindi, rimasto altro che sporgere denuncia ai Carabinieri. (giornalistitalia.it)

 

 

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