Al timone dell’agenzia negli anni ‘80 e grande biografo, si è spento a 92 anni

Addio a Raffaello Uboldi: diresse l’Adnkronos

La copertina del libro “Il cittadino Sandro Pertini”: Raffaello Uboldi fu il primo a scrivere la sua biografia

ROMA – Si è spento la scorsa notte a Roma, all’ospedale Santo Spirito, Raffaello Uboldi, giornalista e scrittore: fra le sue molteplici esperienze anche quella di direttore dell’Adnkronos nei primi anni ‘80. Nato a Milano nel 1926, Uboldi è stato, fra l’altro, negli anni Sessanta corrispondente a Mosca e Londra per “Il Giorno” diretto da Italo Pietra e, in seguito, capo della redazione romana di “Epoca”.
Molti i suoi libri di taglio storico, da “La presa del potere di Benito Mussolini” a “25 aprile – I giorni dell’odio e della libertà” e “Il tragico Don”. Ma Uboldi è stato anche autore di biografie puntuali e dettagliate, dallo “Stalin” del 1966, frutto anche della sua esperienza moscovita, a “Santa Caterina di Siena”, da “Juan Carlos” a “Vita di Papa Woytjla narrata come da lui stesso”.
Un capitolo a parte merita l’attenzione a Sandro Pertini: al primo presidente socialista della Repubblica Uboldi ha, infatti, dedicato due fortunati volumi (le prime biografie di Pertini, ndr), “Il cittadino Sandro Pertini” e “Pertini soldato”.
Profondo conoscitore della storia russa, Uboldi è stato anche traduttore: fra le opere curate “Una giornata di Ivan Denisovic” di Aleksandr Solzenicyn. Autore di programmi televisivi, Uboldi ha continuato a scrivere sui quotidiani fino a pochi anni fa, intervistando i protagonisti della politica e dello spettacolo.
Fra le sue ultime esperienze quella di sceneggiatore per il film “Io Don Giovanni” del 2009, biografia romanzata del librettista Lorenzo Da Ponte, diretta dal maestro spagnolo Carlos Saura. (adnkronos)

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