Ieri, con una lettera datata 8 luglio, cacciati i tre redattori in contratto di solidarietà

Licenziati tutti i giornalisti di Irpinia TV

ITVAVELLINO – Licenziati tutti e tre i giornalisti di Itv, l’emittente televisiva fondata nel 1986 sulle ceneri di Tele Lodo Quasar, per i quali l’azienda si era impegnata davanti alla Fnsi, a Confindustria ed alle organizzazioni sindacali, di proseguire il tavolo di consultazioni in questo mese di settembre.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, schierandosi al fianco dei tre colleghi licenziati “censura il comportamento dell’editore di Irpinia Tv che ha inviato ieri mattina le tre lettere di benservito con data 8 luglio. Una scelta gravissima da parte della proprietà di una televisione, fruitrice di finanziamenti pubblici, che dopo due anni di contratti di solidarietà è da oggi senza redattori. In momento di crisi del settore non giustifica il mancato rispetto delle regole da parte di una televisione che per trent’anni ha garantito un’ampia informazione grazie all’impegno di tanti colleghi. Una voce da oggi inaridita per esclusiva volontà dell’editore”.
Dal canto suo, Adele Giro, della Segreteria provinciale di Avellino della Cgil, nell’esprimere solidarietà ai giornalisti di Itv, afferma che “il licenziamento ha colto di sorpresa le organizzazioni sindacali. A maggior ragione la sorpresa viene dalla data posta sulle lettere di licenziamento, visto che successivamente si era tenuto un tavolo alla presenza di Confindustria”.
“A quel tavolo – ricorda Giro – dove era presente anche il rappresentante della Federazione Nazionale della Stampa, Guido Besana, si era d’accordo su un successivo incontro da tenersi agli inizi di settembre nel quale, dopo la presentazione del piano industriale da parte della società, si sarebbe valutata ogni possibilità per tenere i posti di lavoro. 
Posti di lavoro che da due anni si tenevano in piedi con varie soluzioni, contratti di solidarietà e cassa integrazione”.
“E’ chiaro – conclude Adele Giro – che la parola data non è più un valore e oggi ci troviamo una situazione che ci amareggia e che ci fa dire che non c’era nessuna volontà di salvare azienda e posti di lavoro.
 Un altro pezzo di Avellino va a fondo.
 Naturalmente la Cgil di Avellino è pronta ad ogni azione legale che si voglia intentare”.

 

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