Dopo la denuncia del premio Oscar Jennifer Lawrence, la preda preferita dall’hacker

Foto rubate alle star di Hollywood: indaga l’Fbi

Jennifer Lawrence

Jennifer Lawrence

WASHINGTON (Usa) – L’Fbi ha fatto sapere che sta indagando sul caso delle celebrities le cui foto nude sono state prese di mira da un hacker e pubblicate sui social media. Il Federal Bureau non ha rivelato quali azioni ha intrapreso mentre la Apple ha fatto sapere di aver avviato una propria indagine per scoprire se l’account iCloud è stato hackerato per rubare gli scatti.
L’inchiesta dell’Fbi è partita dopo la denuncia del premio Oscar, Jennifer Lawrence, la più colpita tra le celebrities: l’hacker ha pubblicato oltre 60 foto dell’attrice in bikini e nuda.
L’Fbi è “a conoscenza delle accuse riguardanti la violazione informatica e il rilascio illegale di materiale che coinvolge individui di alto profilo, e sta affrontando la questione. Ogni ulteriore commento sarebbe inopportuno in questo momento”, ha detto la portavoce dell’Fbi Laura Eimiller.
Nel mirino 100 personaggi, tra cui: Jennifer Lawrence, Kate Upton, Kirsten Dunst, Kim Kardashian, Rihanna, Victoria Justice, Ariana Grand. La più colpita è Jennifer Lawrence: l’hacker anonimo ha pubblicato 60 foto e alcuni video che la mostrano in costume da bagno e nuda.
Anche Apple sta “investigando attivamente”.
“Prendiamo la privacy degli utenti molto sul serio”, ha detto Natalie Kerry, portavoce di Apple, al sito Re/code. Cupertino non ha ammesso problemi di vulnerabilità, ma nei giorni scorsi sul web circolava uno “script” per rubare le password su iCloud sfruttando una falla, ora sanata, in “Trova il mio iPhone”.
Ad essere coinvolte nel furto delle foto, pubblicate su alcuni social compreso Twitter e su cui ora sta indagando l’Fbi, sono un centinaio di star hollywoodiane, tra cui Jennifer Lawrence, Kim Kardashian, Rihanna e Hillary Duff.
Stando a quanto ricostruito dai siti informatici Usa, per due giorni sarebbe stato disponibile online, su Github e su HackerNews, uno script con cui tentare inserimenti di password a ripetizione per entrare negli account di iCloud, la “nuvola” su cui i 320 milioni di utenti del servizio possono memorizzare contenuti e accedervi dai loro dispositivi (iPhone, iPad, iPod Touch, Mac e pc).
La falla su “Trova il mio iPhone” e avrebbe consentito di tentare numerose volte l’accesso senza bloccare l’account o inviare un allarme al titolare dell’account stesso. La falla sarebbe stata chiusa ieri da Apple. Al momento, utilizzando lo script, l’account viene bloccato dopo cinque tentativi. (Ansa)

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