Si è spento a 87 anni il decano dei fotoreporter. E’ stato vicepresidente dell’Ast

La Toscana rende omaggio a Red Giorgetti

Cesare “Red” Giorgetti (New Press Photo)

Cesare “Red” Giorgetti (New Press Photo)

FIRENZE –  Il giornalismo toscano saluta commosso “Red” Giorgetti, decano dei fotoreporter della regione e per due mandati vicepresidente dell’Associazione Stampa Toscana. Nato a Grosseto il 14 novembre 1926, Cesare Giorgetti aveva imparato il mestiere da ragazzo, lavorando in uno studio fotografico.
Il soprannome “Red”, legato ai suoi capelli rossi, glielo affibbiarono gli americani dell’Usaf, l’Aeronautica militare degli Stati Uniti, per la quale ha fatto da interprete sul finire della Seconda Guerra Mondiale. Dopo la Liberazione, una parentesi di due anni in Arabia Saudita, al servizio dell’Arabian American Oil Company, quindi il ritorno a Firenze per coniugare il mestiere di fotografo al fiuto per la notizia.
Intensa la sua attività. Ha lavorato per i quotidiani Nuovo Corriere, Paese Sera e l’Unità. Il 6 febbraio 1978 l’iscrizione nell’elenco pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. E’ stato il primo fotoreporter della regione a riuscirci. Lo scorso anno, alle Oblate, i fiorentini l’hanno apprezzato ed applaudito in occasione della mostra “Città, lotte, diritti”, che ha ripercorso le tappe della sua professione e del suo impegno a favore dei più deboli, documentando con passione lotte operaie, proteste studentesche, ma soprattutto fatti di vita quotidiana.
Per “Red” Giorgetti non ci saranno funerali. Non era credente. Parenti e amici lo hanno salutato per l’ultima volta nella camera mortuaria dell’Ospedale di Torregalli, dove si è spento all’età di 87 anni. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha espresso alla famiglia le condoglianze della città, mentre il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Paolo Ciampi, lo ricorda come “un uomo attento a documentare le grandi battaglie civili e sindacali, ma anche impegnato direttamente nel sindacato dei giornalisti”.

I commenti sono chiusi.