La presidente della Commissione antimafia esprime solidarietà ad Albanese e accusa

Bindi: “Mafia, c’è informazione compiacente”

Rosy Bindi è stata oggi in Prefettura a Reggio Calabria

Rosy Bindi ha incontrato il giornalista Michele Albanese oggi in Prefettura a Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA – “Al giornalista Michele Albanese ho avuto la possibilità di rinnovare la mia solidarietà, la mia stima perché il tema dell’informazione resta cruciale per la lotta alle mafie”. Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, dopo la visita fatta oggi a Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e collaboratore dell’Ansa, costretto a muoversi con la scorta perché minacciato dalla ’ndrangheta.
“Albanese – ha aggiunto Bindi – non è l’unico giornalista minacciato. Sono molti coloro che sono stati uccisi per avere fatto un’operazione di verità attraverso la loro informazione. Così come è giusto sottolineare il fatto che, se c’è chi lavora sotto la pressione del rischio della propria vita per responsabilità dei poteri mafiosi, c’è anche chi opera per affermare questo potere, con una informazione compiacente. Come Commissione nazionale antimafia vogliamo esprimere solidarietà ai giornalisti che per fare seriamente il proprio lavoro, devono vivere sotto scorta e, al tempo stesso, scoprire le trame di chi usa l’informazione per affermare il potere delle mafie”. (Ansa).

Michele Albanese ieri sera alla manifestazione della Fnsi a Polistena (a sinistra Nicola Gratteri e mons. Salvatore Nunnari)

Michele Albanese ieri sera alla manifestazione della Fnsi a Polistena (a sinistra Gratteri e mons. Nunnari)

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