Picchiato e schernito con 50 euro per un articolo non gradito da un imprenditore

Brutale aggressione al giornalista Beppe Grossi

Beppe Grossi

Beppe Grossi

VALMADRERA (Lecco) – Brutale aggressione al giornalista Beppe Grossi del quotidiano La Provincia di Lecco. È finito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Manzoni di Lecco per le percosse ricevute, poco dopo le 11 di ieri mattina, da un imprenditore che aveva insistentemente chiesto di incontrarlo dopo la pubblicazione di un articolo sull’edizione di ieri del giornale.
Nato il 3 novembre 1971 a Lecco, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 19 settembre 1994, Giuseppe Grossi è assunto con contratto art. 12 Fnsi-Fieg a La Provincia di Lecco.
Colpito da un forte schiaffo e un pugno al viso, Grossi, dopo essere stato preso per il collo, si è accasciato a terra sbattendo contro una fioriera in cemento che gli ha provocato un trauma costale giudicato guaribile in cinque giorni. Non contento, l’uomo ha lanciato addosso al giornalista una banconota da 50 euro schernendo il giornalista con la frase: “Ti serviranno per le cure. Ne hai bisogno perché i giornalisti, guadagnando poco, sono costretti a scrivere cazzate”.
La Provincia di Lecco annuncia che verrà presentata la denuncia-querela nei confronti dell’aggressore, che ha continuato a insultare e minacciare il collega anche quando era a terra e quando si è allontanato dal luogo dell’incontro, un bar nei pressi della stazione ferroviaria di Valmadrera.
I colleghi della redazione, i corrispondenti, i collaboratori, il direttore e l’azienda, stringendosi attorno a Beppe, stigmatizzano l’accaduto chiedendo alle forze dell’ordine di intervenire subito per scongiurare eventuali ulteriori rappresaglie nei confronti del giornalista ripetutamente minacciato dal suo aggressore.
Il Comitato di redazione de “La Provincia”, ricordando che Beppe Grossi “è un articolo 12 in servizio alla redazione di Lecco”, esprime al collega “vittima di un episodio di intimidazione grave e inaccettabile, solidarietà e vicinanza, ed invita l’azienda a fornire tutta l’assistenza legale necessaria affinché i fatti vengano chiariti e l’aggressione subita debitamente sanzionata”. (giornalistitalia.it)

 

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