Storico corrispondente de La Stampa da Pietra Ligure, aveva 59 anni

Stroncato da un malore Augusto Rembado

Augusto Rembado

Augusto Rembado

PIETRA LIGURE (Savona) – Sconcerto e dolore: sono le parole e i sentimenti che colleghi e amici di Augusto Rembado, storico corrispondente de La Stampa da Pietra Ligure, morto per un malore improvviso ieri sera a 59 anni, affidano, in queste ore, al web: su Facebook e sugli altri social si stanno moltiplicando i messaggi di condoglianze e vicinanza alla famiglia e i ricordi della sua lunga esperienza professionale, prima al Secolo XIX e poi al quotidiano degli Agnelli. Così come tanti sono coloro che hanno voluto rendergli omaggio nella camera ardente allestita all’obitorio dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.
Un professionista d’eccezione – è quel che tengono a dire, oggi, quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato –, Rembado aveva iniziato il suo lavoro di giornalista negli anni ’70 ed aveva collaborato con le principali testate del territorio. È sempre stato molto legato anche al mondo della radio, oltre che a quello della carta stampata, ed in particolare a Radio Onda Ligure 101 della quale era direttore responsabile dell’area news.
“Era la voce del nostro territorio, – è il ricordo del sindaco di Pietra Ligure, Dario Valeriani – il confidente leale, il giornalista che tutto sapeva perché tutti lo cercavano. Mai sopra le righe, non inseguiva la polemica e se poteva stemperava i toni. Era il giornalista dei fatti e non delle opinioni. Mancherà ai cittadini di Pietra Ligure, che ogni mattina lo incontravano in piazza per scambiare due parole. Mancherà molto a tutti noi che lo abbiamo avuto come amico, e non potremo far altro che ricordarlo sempre con un sorriso”.
Marcello Zinola, già segretario dell’Assostampa ligure e cronista del Secolo XIX, ricorda così il collega, ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera giornalistica: “Alcuni non l’hanno conosciuto. Altri lo ricordano. Per anni a Il Secolo XIX a Savona poi a La Stampa. Augusto è stato uno di quelli che ha ‘sfangato’ la professione. Tutto quello che ha costruito lo ha fatto con sacrifici, precariato, passione. Un ragazzo e amico che ti avrebbe sempre coperto le spalle anche nei momenti più duri e difficili e senza mai chiedere nulla. Augusto ‘Gughi’ Rembado se ne è andato a soli 59 anni. Un ragazzo ricco di bonomia e sottile senso dell’ironia. Cuore mente e faccia pulita. La sua famiglia deve essere orgogliosa di averlo avuto come compagno di vita e padre. Noi per averlo avuto come collega e, soprattutto, amico”.
Augusto Rembado lascia la moglie Marina Beltrame e due figli, Serena e Gabriele. I funerali si terranno venerdì, 17 aprile, alle 10.30, nella chiesa di Ranzi, frazione di Pietra Ligure.

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