Su sua richiesta in attesa di chiarire la propria posizione con i magistrati della Dda

Siragusa cancellato dall’Ordine dei giornalisti

Odg SiciliaPALERMO – Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, riunito ad Enna, ha cancellato dall’elenco dei pubblicisti Filippo Siragusa, corrispondente – oggi sospeso – del Giornale di Sicilia da Castelvetrano, coinvolto in una inchiesta della Dda di Palermo sui presunti fiancheggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro.
Siragusa, indagato con l’ipotesi di fittizia intestazione di beni, non aggravata dall’agevolazione della mafia, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di residenza, misura cautelare che per legge non consente la sospensione di diritto dall’Ordine. Pertanto, a non essendo prevista la possibilità di autosospendersi, istituto giuridicamente inesistente, Siragusa ha chiesto e ottenuto la cancellazione dall’elenco dei pubblicisti, in attesa di “chiarire ogni cosa ai magistrati”. “Ho fiducia in loro – ha detto – e sono certo che presto sarà tutto chiarito in merito alle accuse che mi sono state rivolte”.
“Nel ribadire la gravità delle accuse rivolte a Siragusa – afferma il Consiglio regionale dell’Odg – e nel rispetto della presunzione di innocenza, il Consiglio dà atto della sua scelta, adottata con l’auspicio di chiarire la propria posizione con i magistrati, ma tenendo l’Ordine e i giornalisti siciliani fuori da un contesto in cui l’attività professionale non c’entra per niente”.
“Auguriamo a Filippo di riuscire a dimostrare la sua estraneità ai fatti – conclude la nota dell’Ordine – e gli diamo atto che decisioni forti come la sua non sono state adottate da molti, all’interno della nostra categoria e non solo”.
“Senza entrare nel merito delle accuse, che appaiono in sé molto gravi e preoccupanti, e augurandoci che Siragusa possa dimostrare la propria estraneità alle contestazioni – ha dichiarato il presidente dell’Ordine di Sicilia, Riccardo Arena – prendiamo atto della sua scelta di preservare l’Ordine e i colleghi da possibili speculazioni derivanti dal suo coinvolgimento nell’inchiesta. Il giornalismo dell’Isola ha pagato un alto tributo nella lotta alla mafia e su questi temi l’Ordine assume posizioni sempre molto nette. Siamo pronti a reiscrivere Filippo, nel momento in cui dimostrerà di non avere avuto niente a che fare con gli uomini del boss, considerato l’attuale capo di Cosa nostra”. (giornalistitalia.it)

 

 

 

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