Fotoreporter originario del Sudafrica si apprestava a lasciare la Siria per la Turchia

Sequestrato il giornalista Mohammed Shiraz

Mohammed Shiraz

Mohammed Shiraz

JOHANNESBURG (Sudafrica) – È stato sequestrato da individui armati mentre si apprestava a lasciare la Siria per rientrare in Turchia un fotoreporter free-lance originario del Sudafrica, Mohammed Shiraz: lo ha denunciato Imtiaz Sooliman, fondatore e leader della Fondazione “Gift of the Givers”, un’organizzazione non governativa sudafricana con cui il 38enne giornalista collabora, e per la quale era in missione.
I fatti risalgono a martedì scorso: in compagnia di due operatori umanitari Mohammed stava dirigendosi verso la frontiera turca, dalla quale distava ormai pochissimo.
Si erano appena fermati a Darkoush, cittadina della provincia di Idlib situata un centinaio di chilometri a sud-ovest di Aleppo, dove l’ong gestisce un ospedale. All’improvviso la loro auto è stata intercettata e bloccata da un paio di veicoli, dai quali sono scesi alcuni sconosciuti che hanno aperto le portiere, puntato le armi sui tre e intimato loro di seguirli dopo averli bendati.
Li hanno portati via e, dopo un’ora di viaggio, hanno lasciato andare gli operatori trattenendo il solo reporter, con il quale hanno spiegato di voler “chiarire un malinteso” per poi rilasciarlo nel giro di un paio di giorni al massimo. I rapitori hanno anche sostenuto di essere “rappresentanti di tutti i gruppi siriani”, ma senza specificare a quale titolo.
L’uomo, da quanto risulta da un sms inviato all’ex fidanzata alla vigilia del sequestro, temeva di poter “essere arrestato all’indomani”, pur assicurando trattarsi di “nulla di grave”. Da allora però di Mohammed si sono perse le tracce né si è più saputo nulla. Lo stesso ministero degli Esteri del suo Paese ha fatto sapere di ignorarne la sorte. (agi/afp)

 

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