La decisione “non è sufficiente a sanare la situazione di grave irregolarità lavorativa”

Salva la redazione di Parma de “la Repubblica”

Repubblica ParmaPARMA – Scongiurata la chiusura della redazione di Parma del quotidiano la Repubblica, annunciata per il primo aprile e contestata dal Comitato di redazione e dall’Associazione Stampa dell’Emilia Romagna. Il Cdr ha raggiunto un accordo con l’azienda, la quale ha convenuto “sull’importanza strategica di una presenza in una città e in una provincia di primo piano dal punto di vista economico e politico”.
Cdr e azienda hanno, inoltre, concordato che “ogni altra iniziativa che dovesse riguardare la redazione di Repubblica Parma farà parte di un piano editoriale di più ampio respiro e che tenga conto dell’evoluzione del prodotto giornalistico e la salvaguardia dei posti di lavoro”.
“Una buona notizia – sottolinea Serena Bersani, presidente dell’Aser – che, però, non basta a tranquillizzare i giornalisti del quotidiano”. La notizia, infatti, “non è sufficiente a sanare la situazione di grave irregolarità lavorativa che si è venuta a creare a parma.repubblica.it negli ultimi otto anni. Mi auguro che lo stesso senso di responsabilità dimostrato dall’azienda nel rinunciare alla scelta di chiudere il sito di Parma il 31 marzo venga applicato anche nel ricercare, insieme al sindacato, un percorso che garantisca la regolarizzazione contrattuale dei giornalisti”.
L’assemblea di redazione di Repubblica, con un documento approvato all’unanimità, ha “preso atto dell’intenzione dell’azienda di bloccare la chiusura del sito di Parma e di aprire un tavolo permanente sulle prospettive di sviluppo del digitale”, dichiara comunque “irricevibile il metodo utilizzato dall’azienda di comunicare – in maniera peraltro tardiva – decisioni già prese”.
“Deve essere chiaro – ammonisce l’assemblea – che per i giornalisti di Repubblica l’unica strada percorribile è quella del confronto costante sui progetti che prevedono sviluppo e promozione del nostro lavoro e non solo tagli di costi, confronto che dovrà vedere il lavoro congiunto dei Cdr di Repubblica ed Elemedia”.
Per questo l’assemblea di Repubblica ha dato mandato al Cdr di “aprire immediatamente un tavolo per la verifica degli impegni aziendali e ha affidato al Cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero da utilizzare nel caso in cui l’azienda dovesse riproporre iniziative unilaterali”.
I giornalisti di Repubblica Parma ringraziano, infine, i colleghi del cdr e delle redazioni di Repubblica che “con la loro azione hanno contribuito a far rivedere la decisione. Un ringraziamento anche all’Aser per il suppprto e ai tanti lettori e rappresentanti delle Istituzioni che ci hanno espresso solidarietà e vicinanza anche con numerosi attestati pubblici”. (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.