L’addetto stampa James Brady fu colpito alla testa e costretto alla sedia a rotelle

Rilasciato l’attentatore di Reagan e del giornalista

James Brady e Ronald Reagan prima dell’attentato

James Brady e Ronald Reagan prima dell’attentato

WASHINGTON (Usa) – John Hinckley, l’uomo che 35 anni fa cercò di uccidere il presidente Usa Ronald Reagan, è stato rilasciato dall’ospedale psichiatrico St. Elizabeths, dove era stato rinchiuso dopo che al processo gli era stata riconosciuta l’infermità mentale. Lo ha riferito il Washington Post, citando l’avvocato di Himckley, Barry Levine.

John Hinckley

John Hinckley

Un giudice federale ha deciso che Hinckley, 61 anni, non costituisce più una minaccia né per se stesso né per gli altri e la decisione gli consentirà di vivere con la madre 90enne nella sua residenza a Williamsburg, Virginia, dove aveva già il diritto di trascorrere 17 giorni al mese. Non potrà allontanarsi dall’abitazione per più di 50 chilometri, dovrà lavorare almeno tre giorni alla settimana e consultare uno psichiatra almeno due volte al mese. Inoltre, non potrà parlare con i giornalisti.
Il 30 marzo 1981 l’uomo, all’epoca 25enne, sparò contro Reagan, colpendolo a un polmone, mentre il presidente usciva da un hotel di Washington. L’addetto stampa di Reagan, James Brady, fu colpito alla testa e costretto alla sedia a rotelle per tutta la vita. Successivamente dichiarò di averlo fatto per attirare l’attenzione dell’attrice Jodie Foster. Il presidente perdonò il suo aggressore. (Agi)

 

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