Per diventare pubblicisti minimo 3000 euro per quotidiani, radio e tv e 4000 per il web

Odg Puglia discrimina le testate online

Piero Ricci, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Puglia

BARI – «Il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Puglia ha approvato all’unanimità una delibera che – si legge testualmente nel comunicato dello stesso Odg – impone all’aspirante pubblicista, in un biennio, di pubblicare almeno 40 articoli se collabora con un mensile, almeno 100 se collabora con un settimanale, e almeno 150 se si tratta di quotidiani, tv, radio e web.
Per quanto riguarda il compenso da certificare, se si tratta di un mensile deve essere di almeno 800 euro, necessari almeno 2000 euro per i settimanali e almeno 3000 euro per quotidiani, tv e radio. Il compenso sale ad almeno 4000 euro se si tratta di una testata web. La soglia di 4000 euro è necessaria se la testata giornalistica periodica, quotidiana, settimanale, mensile, radio o tv, edita anche un sito web.
Le retribuzioni dovranno essere dimostrate attraverso la presentazione della Certificazione Unica, corredata della Comunicazione di avvenuto ricevimento dell’Agenzia delle Entrate per ogni anno fiscale concluso e copia dei pagamenti tracciati andati a buon fine. Non sono ammesse altre forme di pagamento come forme di compenso cumulative a fine biennio o contributi in contanti.
È previsto un periodo transitorio, per le collaborazioni in essere prima dell’approvazione della delibera. I nuovi parametri di accesso si applicano alle domande degli aspiranti pubblicisti che iniziano la loro collaborazione nel corso del 2022 e non si applicano a quanti hanno iniziato la collaborazione nel corso del 2020. Per quanti hanno iniziato la collaborazione nel 2021 vale il vecchio regolamento solo per il primo anno, mentre nel secondo saranno applicate le nuove regole». (giornalistitalia.it)

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