Due anni e sei mesi di carcere al popolare cronista sportivo irlandese Tom Humphries

Molestie sessuali a minore: condannato giornalista

Tom Humphries

Tom Humphries

DUBLINO (Irlanda) – Condannato a due anni e sei mesi di carcere il popolare giornalista sportivo irlandese Tom Humphries. L’accusa è di quelle terribili: aver molestato sessualmente una ragazza di 16 anni. Per lui anche l’accusa di aver sfruttato la giovanissima. A completare il quadro accusatorio di Humphries anche sua figlia che ha scoperto dei messaggi che il padre ha inviato alla minorenne. Si tratta di ben 16mila comunicazioni di natura sessuale (alcune corredate anche da immagini), che inchiodano il giornalista, inviate fra gennaio 2010 e marzo 2011.
I due si erano conosciuti quando la ragazza militava in una squadra sportiva giovanile. Durante il processo, la sedicenne ha parlato in aula e ha confessato di «essersi vergognata per aver permesso a un uomo che ha tre volte la mia età di manipolarmi», aggiungendo che «le azioni di Humphries hanno portato alla perdita della propria infanzia e della fiducia negli uomini».
Il giudice ha sottolineato, prendendo spunto da una relazione psicologica fatta da un perito su Humphries, come l’uomo non volesse “distruggere” la ragazza, ma che comunque era consapevole dell’ingiustizia che stava compiendo.
Humphries, è emerso nel procedimento penale, si sentiva legato emotivamente alla giovane tanto da raccontarle i propri problemi di salute ma, allo stesso tempo, non è stato capace di capire che lui, un uomo di 47 anni, stava manipolando per sempre la ragazza.
Il noto giornalista sportivo irlandese, per questa stessa vicenda, è stato arrestato per la prima volta nel 2012 e, dall’inchiesta condotta dalla polizia, è emerso che contatti fra i due c’erano stati già nel 2008. Facile dedurre come tutta questa orrenda e disgustosa vicenda abbia stroncato la carriera di Humphries che si è affidato a cure psichiatriche dopo averle rifiutate in passato.
Piovono, intanto, critiche sul giornale per il quale Humphries ha lavorato, “The Irish Times” perché ha pubblicato, quasi contemporaneamente alla sentenza, una sorta di biografia celebrativa omettendo la fresca condanna a due anni e sei mesi di carcere per molestie sessuali. (giornalistitalia.it)

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