Sui complessi edilizi di Canalette di Rende e Roma le udienze sono già fissate

Inpgi parte lesa in due vicende immobiliari

Mimma Iorio

Mimma Iorio

Inpgi

ROMA – In riferimento a due vicende immobiliari Inpgi diffuse in rete e relative, rispettivamente, al complesso edilizio sito in Canalette di Rende (CS) e Roma, Largo Loria, il direttore generale dell’Inpgi, Mimma Iorio, rileva che “il complesso di 21 villette a Canalette di Rende faceva parte di una serie di immobili fuori Roma, ritenuti non più strategici, che il Consiglio di Amministrazione decise di dismettere con una delibera del 25 febbraio 2010 n. 26.
Le villette – spiega il direttore dell’Inpgi – risultavano, infatti, da tempo in buona parte sfitte e di difficile collocazione su un mercato, quello della provincia di Cosenza, particolarmente asfittico. Pertanto, il rendimento locativo del cespite era ormai molto basso. L’Istituto, dopo aver sondato per vari mesi, purtroppo senza successo, il mercato locale al fine di trovare un possibile acquirente, ricevette un’offerta di acquisto per € 3.300.000,00 da parte della società Tre D Immobiliare Srl, la quale avrebbe voluto acquisire il complesso in blocco, procedendo poi alla vendita, frazionata o meno, delle singole villette comprese quelle sfitte. A tale scopo, aveva proposto di sottoscrivere un preliminare di vendita per sé o per persona da nominare con l’Istituto, con una caparra confirmatoria di € 500.000,00 prestata non in contanti ma mediante polizza assicurativa da escutersi in caso di mancato adempimento del preliminare stesso”.
Mimma Iorio sottolinea che “l’Istituto, dopo aver concesso alcune proroghe su richiesta della promittente acquirente (allo scopo di consentire alla stessa di reperire risorse finanziarie e/o eventuali terzi interessati a subentrare nel contratto) decise lo scorso ottobre 2014 di escutere la garanzia. Senonché, la società garante, e cioè il Consorzio Garanzia Fidi Confidi Centrale è fallita in data 7 gennaio 2015 (fallimento n. 3/2015) e l’Istituto ha subito presentato la domanda di insinuazione al passivo del fallimento che verrà esaminata dal Giudice Delegato dott. Solaini nell’udienza già fissata per il prossimo 25 novembre 2015”.
Il direttore dell’Inpgi ritiene, dunque, che le notizie diffuse fanno, evidentemente, riferimento ad un’altra vicenda che non vede interessato l’Istituto, e più precisamente al fallimento di un’altra società, la Confidimpresa S.c.p.a., che ha portato qualche mese fa all’accusa di bancarotta fraudolenta e all’arresto nei confronti di alcune persone cui evidentemente faceva capo detta società. La vicenda della Tre D immobiliare Srl era sicuramente a conoscenza del Consiglio di Amministrazione dell’Inpgi, in quanto fu proprio il suddetto Consiglio a deliberare il 24 giugno 2011, l’operazione di compravendita con relativo preliminare. Le successive vicende giudiziarie hanno seguito il normale iter autorizzativo interno previsto per l’affidamento ad un legale del mandato ad agire innanzi il Tribunale di Roma”.
Quanto al fabbricato di Largo Loria in Roma, Mimma Iorio spiega che “era restato sfitto a seguito del rilascio del bene da parte dello storico ed unico soggetto che sin dalla sua edificazione l’aveva condotto in locazione, cioè l’Enel. Nonostante le notevoli dimensioni dell’edificio di oltre 10.000 mq, l’Istituto riuscì a locare il bene alla società Milano 90 Srl, con un contratto molto vantaggioso, come riconosce lo stesso autore dell’articolo, in quanto prevedeva un canone ben superiore a quello precedentemente corrisposto da Enel. Il pagamento è stato sempre regolare fino al luglio 2014, data dalla quale i pagamenti sono divenuti irregolari, per cui tempestivamente gli Uffici hanno attivato un’azione di sfratto per morosità che ha portato all’emissione di un provvedimento di convalida dello sfratto da parte del Tribunale di Roma con fissazione del primo accesso al 30 luglio 2015, rinviato dall’Ufficiale Giudiziario al prossimo 29 settembre 2015. Di tale vicenda gli Uffici hanno informato in data 28 maggio 2015 la Commissione Alloggi, alla presenza di alcuni Consiglieri di Amministrazione”.

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