Avviso pubblico, ma selezione a totale discrezione del sindaco Pizzarotti

Il Comune di Parma cerca addetto stampa

Comune di Parma

Federico Pizzarotti

Federico Pizzarotti

PARMA – Avviso pubblico del Comune di Parma per l’assunzione di 1 giornalista che dovrà supportare il sindaco Federico Pizzarotti e gli assessori “nelle funzioni di indirizzo in materia di comunicazione dell’attività politico-istituzionale del periodo di fine mandato della civica amministrazione, con particolare riferimento alle attività di comunicazione con cittadinanza, enti, istituzioni e stampa locale”.
Tra i requisiti richiesti: iscrizione all’Ordine dei giornalisti da almeno 5 anni; laurea in scienze della comunicazione o in lettere o filosofia o scienze politiche o equipollenti; almeno 5 anni di esperienza professionale con rapporti di lavoro dipendente o autonomo “con testate giornalistiche di ampia e certificata diffusione”.
Il trattamento economico è pari a quello previsto per la categoria D1 del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Regioni-Autonomie locali.
Il soggetto individuato si impegna a rispettare le particolari condizioni di incompatibilità previste dall’art. 9. comma 4, legge 150/200 (“i componenti dell’ufficio stampa non possono esercitare, per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivo, del giornalismo della stampa e delle relazioni pubbliche”.
La domanda di partecipazione, redatta secondo lo schema pubblicato in fondo alla pagina, dovrà pervenire al Comune di Parma entro il 30 gennaio 2017.
Perplessità sull’avviso pubblico: viene evocata la legge 150/2000, ma vengono richiesti la laurea ed esperienza quinquennale “con testate giornalistiche di ampia e certificata diffusione”. Particolare, quest’ultimo, a dir poco singolare; “l’individuazione del soggetto da incaricare – precisa l’avviso – avverrà previa valutazione, effettuata dal Sindaco, dei curricula presentati dai richiedenti in possesso dei requisiti di accesso” e lo stesso “Sindaco valuterà se convocare uno o più candidati per un eventuale colloquio individuale di approfondimento”. (giornalistitalia.it)

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