L’Ungp finanzierà un progetto per promuovere l’informazione su TeleRadioAmatrice

I giornalisti pensionati aiutano i terremotati

Da sinistra: Stefano Pozzovivo, Guido Bossa e Sergio Pirozzi

Da sinistra: Stefano Pozzovivo, Guido Bossa e Sergio Pirozzi

ROMA – L’Unione Nazionale Giornalisti Pensionati, organismo di base della Federazione nazionale della stampa, ha deciso di finanziare un intervento a favore dell’informazione nelle zone terremotate del Centro Italia, in particolare nel comune di Amatrice, tra i più colpiti dal sisma. Ad illustrare il progetto a Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, è stato il presidente dell’Ungp, Guido Bossa. E lo ha fatto in un’occasione particolare: nel giorno del debutto di TeleradioAmatrice, emittente web che trasmette dal Centro operativo comunale, sorto alla periferia della città terremotata e che ospita, all’interno di container e tende, gli uffici comunali, quello del sindaco, la mensa e i servizi essenziali per l’assistenza alla popolazione.
La nuova web radio – tenuta a battesimo da Manila Nazzaro, ex Miss Italia – ha un obiettivo ambizioso e quanto mai utile: si propone, infatti, di raggiungere il più ampio numero di cittadini diffondendo comunicati, notiziari e avvisi per mantenere i collegamenti con gli abitanti della città che ora vivono in sistemazioni di fortuna o negli alberghi sulla costa tirrenica.
L’Unione giornalisti pensionati acquisterà, dunque, su richiesta dei responsabili della struttura, attrezzature e beni strumentali necessari all’installazione e al funzionamento degli impianti.
«Il terremoto – ha sottolineato Guido Bossa nel presentare il progetto di sostegno messo in campo dall’Ungp – non distrugge solo le vite e gli edifici, ma rompe anche i legami familiari e sociali, disperde i sopravvissuti, scompagina le comunità. Di qui l’esigenza di riannodare i fili della comunicazione per ricostruire, insieme alle abitazioni le basi della solidarietà».
Un’iniziativa, quella promossa dai giornalisti pensionati, che si svilupperà nei prossimi mesi grazie anche alla collaborazione di Stefano Pozzovivo, storico conduttore della “vicina” Radio Subasio e delegato al progetto.
In programma anche iniziative culturali per avvicinare gli studenti delle zone terremotate e gli operatori della stazione radiotelevisiva alle problematiche connesse con gli sviluppi della comunicazione nell’era digitale.

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