Lorusso, Giulietti e Parisi (Fnsi): “Un riconoscimento che va a tutti i cronisti coraggiosi”

I giornalisti Borrometi e Angeli Cavalieri al merito

Paolo Borrometi insieme a Carlo Parisi a Uno Mattina

Paolo Borrometi insieme a Carlo Parisi a Uno Mattina

ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato oggi Cavalieri dell’Ordine al merito i giornalisti Paolo Borrometi (Agi) e Federica Angeli (la Repubblica), da tempo impegnati sul fronte della lotta alle mafie e della denuncia del malaffare e per questo fatti oggetto di pesanti minacce e costretti a vivere sotto scorta.
“La scelta compiuta del Presidente Mattarella – commentano il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti – conferma la sua sensibilità rispetto ai temi che Borrometi e Angeli, con il loro lavoro, hanno contribuito a illuminare e al tema, fondamentale per ogni Paese democratico, della libertà di informazione in Italia”.

Federica Angeli

Federica Angeli

“Intendiamo questo riconoscimento da parte del Capo dello Stato – osservano Lorusso e Giulietti – come un riconoscimento a tutte le giornaliste e i giornalisti che vivono le stesse condizioni. Nei prossimi giorni la Federazione nazionale della stampa chiederà al Presidente Mattarella di incontrare, in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, che si celebra il 3 maggio, il Consiglio nazionale della Fnsi”.
Ad esprimere soddisfazione per il “giusto riconoscimento a due giornalisti coraggiosi quali sono Paolo Borrometi e Federica Angeli” è anche il segretario generale aggiunto della Fnsi, Carlo Parisi, che proprio insieme Borrometi aveva denunciato dagli studi di Uno Mattina su Rai Uno, qualche mese fa, la dura vita del cronista minacciato dal malaffare. (https://www.giornalistitalia.it/carlo-parisi-le-prime-minacce-in-redazione/).
“Ringrazio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, – afferma lo stesso Borrometi – per questo prestigioso riconoscimento. Sono veramente orgoglioso, un momento di gioia dopo tante sofferenze, tanto isolamento”.
“Oggi capisco, una volta di più – aggiunge Borrometi – che devo andare avanti e dare un contributo di verità per la mia amata terra, la Sicilia. Una terra che vede una nuova speranza proprio da quando un suo illustre figlio è Presidente della Repubblica”.

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