Dedicato ai cronisti che operano in terre permeate da ’ndrangheta, camorra e mafia

Giornalismo: un Premio Siani anche a Soverato

Alessia Candito, Pietro Comito e Pasqualino Rettura

Alessia Candito, Pietro Comito e Pasqualino Rettura

SOVERATO (Catanzaro) – Un riconoscimento consegnato a giornalisti che operano in terre permeate da ’ndrangheta, camorra e mafia. Giornalisti finiti nel mirino della criminalità organizzata, ai quali l’Osservatorio “Falcone-Borsellino-Scopelliti”, presieduto da Carlo Mellea, ha inteso conferire il premio intitolato alla memoria di Giancarlo Siani, il cronista del Mattino di Napoli assassinato il 23 settembre del 1985.
Del premio, la cui prima edizione si svolgerà a Soverato con la consegna dei riconoscimenti il 14 maggio, saranno insigniti tre giornalisti calabresi: la cronista giudiziaria Alessia Candito, del Corriere della Calabria, il direttore responsabile dell’emittente televisiva LaC, Pietro Comito, il giornalista Pasqualino Rettura del Quotidiano della Calabria.
Saranno premiati assieme al collega siciliano Paolo Borrometi, alla salentina Marilù Mastrogiovanni e al napoletano Arnaldo Capezzuto, divenuto nel corso di questi anni uno dei volti simbolo dei cronisti sotto minaccia. In occasione del conferimento del premio sarà presentato il libro “Io non taccio – L’informazione che da fastidio”, nel contesto di un convegno sulla figura di Giovanni Falcone, uomo e magistrato che ha sacrificato la sua vita per un’Italia migliore. (Agi)

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