Li promette il premier Muscat. L’ira dei figli e le piste investigative tra cui quella libica

Daphne: 1 milione di euro per trovare gli assassini

Daphne Caruana Galizia

Daphne Caruana Galizia

LA VALLETTA (Malta) – I tre figli di Daphne Caruana Galizia, la giornalista e blogger maltese impegnata a denunciare la corruzione, uccisa lunedì in un attentato, hanno criticato fortemente la promessa di ricompensa del premier dello Stato di Malta, Joseph Muscat, per trovare gli assassini, chiedendo, piuttosto, le sue dimissioni.
Mentre l’attentato, una bomba collocata sotto l’auto della donna, ha provocato un’ondata di indignazione all’estero e una forte emozione a Malta, i giornalisti del piccolo arcipelago hanno organizzato una manifestazione silenziosa oggi, a fine mattinata, a La Valletta.
Di fronte al Parlamento maltese, ieri sera, Muscat – il cui staff, nonché la moglie, sono stati bersaglio di violenti attacchi da parte di Daphne Caruana Galizia – ha annunciato che il governo proporrà “una ricompensa sostanziosa e senza precedenti” per trovare autori e mandanti dell’omicidio.
I figli della giornalista – Matthew, il giornalista vincitore del Pulitzer per il lavoro sui Panama Papers, Andrew e Paul – hanno svelato questa mattina su Facebook che Muscat pensa ad una ricompensa di un milione di euro e ha esercitato invano pressioni nei loro confronti perchè sostenessero questa iniziativa.
Intanto, sul tavolo ci sono 42 ipotesi investigative: decisivo sarà il risultato del lavoro che il figlio Matthew sta facendo sul computer della made, cercando di decrittare i file. Tra le piste al vaglio degli investigatori, quella libica, partendo dalla provenienza dell’esplosivo utilizzato per l’autobomba. (giornalistitalia.it)

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